Un concerto di sapori all’Antinoo’s Lounge & Restaurant di Venezia per la tappa di SINA Chefs Cup Contest. Gli chef stellati Peppe Stanzione del Ristorante Le Trabe, Capaccio – Salerno  e Salvatore Bianco del Ristorante Il Comandante dell’Hotel Romeo di Napoli hanno conquistato Venezia con un connubio di musica e sapori. Ecco come andata la mia esperienza come giurata!

 

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato della tappa venziana di SINA Chefs’ Cup Contest, la gara tra coppie di Chef stellati ospitata nei ristoranti degli alberghi del gruppo SINA Hotels, e non solo alla luce del fatto che siamo state coinvolte in prima persona in veste di giurate. Si tratta di una preziosa opportunità per quanti vogliono confrontarsi con il mondo dell’alta cucina all’interno di un format dinamico, divertente e interattivo in una cornice meravigliosa come quella del Sina Centurion Palace e del suo straordinario affaccio sul Canal Grande.

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Ieri sera la sala bianca ha accolto lo show cooking della coppia di chef stellati Peppe Stanzione del Ristorante Le Trabe, Capaccio – Salerno che ha presentato l’antipasto Tagliatellina di seppia, cetriolo, avocado e limone salato, ispirato alla canzone “Sapore di sale“ di Gino Paoli, e Salvatore Bianco del Ristorante Il Comandante dell’Hotel Romeo di Napoli ha proposto il primo piatto Risotto mare a Milano, ispirato alla canzone “Il mare d’inverno” di Loredana Bertè. L’executive Chef Massimo Livan ha invece servito il piatto “Murazzi”, ispirato ad una canzone dei Pitura Freska.

La giuria

La giuria, di cui ho avuto il grande privilegio di fare parte, era composta da Luigi Costa, giornalista, coordinatore per le Tre Venezie della Guida Ristoranti de L’Espresso, autore della guida Venezie a Tavola, Marco Colognese critico enogastronomico, autore e referente territoriale per la Guida Ristoranti d’Italia de L’Espresso e per la Guida Venezie a Tavola e la sottoscritta, in rappresentanza di Sgaialand Magazine. Abbiamo premiato la coppia di Chef con un punteggio di 94/100 e devo dire che sono rimasta davvero piacevolmente colpita dalle proposte degli Chef. Special guest al nostro tavolo e piacevole compagno di conversazione Antonino Padovese del Corriere del Veneto.

Stanzione e Bianco ci hanno deliziato con due proposte molto raffinate, rispecchiando a pieno il tema proposto e presentato a inizio serata, che rimandava al mondo del mare. Un ottimo connubio con le note di Sapore di Sale e Il Mare d’inverno che abbiamo ascoltato durante la cena, per vivere fino in fondo la nostra esperienza 5.0 e, quindi, coinvolgendo tutti i sensi grazie alla tecnologia Med Store. Ho adorato le note acide, sapientemente bilanciate nei piatti denominati dall’armonia dei sapori e degli ingredienti, ma ben riconoscibili e presenti. Un antipasto ricco ma delicato, seguito da un risotto dai sapori più decisi e avvolgenti che ha dimostrato e confermato la perfetta sinergia tra i due Chef in gara. Infine, una nuova deliziosa scoperta per me grazie allo Chef Stanzione: gli occhi di Santa Lucia, preziosi molluschi diffusi nel Mediterraneo e diventati preziosi amuleti nelle credenze popolari. All’occhio di Santa Lucia  si associa il potere di “occhio buono” e protettivo ossia capace di bloccare ogni altro “occhio malevolo” (mal’occhio).

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«La cucina dello Chef Peppe Stanzione, una stella Michelin, è un’ode al territorio campano, capace di emozionare ad ogni assaggio. Ingredienti tradizionali combinati con elementi nuovi, piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna senza perdere il sapore originario – ha spiegato all’unisono la giuria – Quella dello Chef Salvatore Bianco, una stella Michelin, invece, è invece una cucina che si esprime attraverso piatti di rara eleganza, costruiti con materie prime di grande qualità, lavorate al minimo per non alterare sapori e valori nutrizionali, e che porta nei piatti sapori e profumi del Golfo di Napoli, sposandoli con ingredienti e suggestioni di altre culture e territori». 

I piatti sono stati accompagnati dai vini di Vigna Belvedere, azienda di Pasiano di Pordenone che ha vinto prestigiosi premi, l’ultimo a Chicago durante il National Restaurant Show  aggiudicandosi il prestigioso premio Bellavita Award nella categoria beverages con il Millesimato Najma 2017, prodotto che racconta il legame con la città di Venezia.

Uno speciale ringraziamento, infine, a Antica Murrina Venezia e la stilista padovana Michela Gaiofatto, che hanno impreziosito ulteriormente la serata con creazioni che ho avuto il grande privilegio e piacere di indossare, rendendo omaggio al Made In Veneto che tanto amo e celebriamo qui su Sgaialand Magazine. Parure collana e anello della collezione Luxury by AMV e un originale e pregiato abito di seta rigorosamente fucsia, per rappresentare al meglio il nostro universo sgaio!

www.gaiofatto.com

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Vicentina di origine, padovana da lunga data, gira il Veneto in lungo, largo e obliquo per diletto e lavoro. Founder di Sgaialand.it, co-dirige la storica agenzia di creatività pubblicitaria Caratti E Poletto, è Docente di Psicologia del Marketing & dell'Advertising all'Università IUSVE a Venezia e Verona, e insegna al Master Food & Wine 4.0. Ha portato il format internazionale Fuckup Nigts a Padova, di cui è licenziataria e organizzatrice. Sposata con Giulio e mamma di Cecilia, è anche speaker, ospite e presentatrice di numerosi eventi. Info utili: non levatele la cioccolata di mano.