Artigianalità italiana e tradizione antica, Antica Murrina si fa portavoce nel mondo dell’arte di lavorare il vetro trasformandolo in preziosi e originali gioielli capaci di incantare

 

Tutto nasce da una scoperta accidentale. Secondo un’antica leggenda tramandata da Plinio il Vecchio, alcuni mercanti Fenici accendendo un focolare sulla spiaggia utilizzarono alcuni blocchi di soda minerale per tenere sollevati i pentoloni da porre sul fuoco. Il minerale a contatto con la sabbia e con il calore del fuoco creò qualcosa di semplice e magico: il vetro.

Un materiale difficile da definire, strutturalmente simile ad un liquido ma dalla consistenza solida, riciclabile all’infinito. In bilico tra visibile ed invisibile, tra sogno e realtà, il vetro è carico di fascino e di infinite potenzialità espressive. Evocato dai poeti per la trasparenza, la purezza, la preziosità, si è prestato nel corso dei secoli alle più svariate sperimentazioni industriali e tecnologiche, senza però mai perdere quell’identità che lo vede ancora oggi protagonista, nelle fornaci, delle più antiche e tradizionali creazioni artigianali ed artistiche.

antica murrina

Patria indiscussa dell’arte vetraria è la piccola isola veneziana di Murano, tra i gioielli più preziosi della Terra delle Meraviglie, dove la vetreria ebbe origine nel XIII secolo. Qui inizia la storia di Antica Murrina, il marchio di gioielleria veneziana per antonomasia (sono oltre 2.500 i punti vendita in tutto il mondo), capace di tramandare cultura e artigianalità italiana fondando le sue radici nella sapiente lavorazione della perla in vetro di Murano.

antica murrina

Dal 1960 Antica Murrina lavora il vetro creando gioielli di magica bellezza e dalla tradizione millenaria, nati dall’incontro di elementi naturali e polveri amorfe che prendono vita grazie al fuoco. Ogni perla è realizzata rigorosamente a mano da mastri vetrai con tecniche tradizionali utilizzate fin dall’antichità e originali canne in vetro di Murano. Le bolle, le inclusioni nel vetro e il colore sempre variabile da perla a perla rendono ogni gioiello diverso dagli altri, unico ed irripetibile.

La lavorazione del vetro è una vera arte che utilizza ancora oggi strumenti e tecniche rimaste fondamentalmente invariate nei secoli. Una delle più particolari è quella detta del “Lume”, la tecnica più utilizzata da Antica Murrina per la creazione delle sue perle. Consiste nel fondere le canne di vetro di Murano grazie ad un cannello per poi modellare il vetro attorno una canna in rame, il cui spessore definisce il diametro del foro di ogni perla. Per qualche creazione di pregio viene talvolta utilizzata la tecnica del vetro soffiato dove a bocca, perla per perla, viene introdotta dell’aria all’interno del vetro creando in questo modo boules leggere ed uniche.

antica murrina

Antica Murrina è legata a filo doppio a Venezia, alla laguna, ai suoi luoghi unici e lo dichiara già dalla scelta del nome, preso dalla famosissima lavorazione veneziana in cui l’azienda si è specializzata e che nasconde una storia curiosa. Sapete quando e come nascono le murrine? Dobbiamo risalire all’epoca degli antichi romani nel 61 a.C. quando Pompeo portò da Alessandria alcuni vasi chiamati “murrha”. Erano lucidi, con riflessi colorati e possedevano una caratteristica molto particolare: avevano un gradevole odore probabilmente perché venivano utilizzati per contenere e conservare profumi. Da qui l’origine del nome: “myrra” in latino significa mirra, profumo. Nel mondo antico i vasi di murrina diventarono tra i beni di lusso più in voga, per i quali i magnati arrivavano a compiere vere e proprie follie (70 mila sesterzi sarebbe stata pagata ai tempi di Claudio una tazza di murrine della capacità di circa un litro, mentre 300 mila sesterzi era il costo di quella spezzata da Tito Petronio Arbitro, poco prima di morire, per sottrarla a Nerone).

Le tecniche segrete per la loro produzione si sono perse durante il Medioevo, ma nel XVI secolo i maestri vetrai muranesi riuscirono a riprodurre delle opere che imitavano la murrina romana. La tecnica fu poi raffinata e riportata in auge nel XIX secolo. Oggi col termine “murrine” si indicano piccoli mosaici in miniatura, motivi colorati o immagini realizzate in una canna di vetro che diventano visibili quando è tagliata in sezioni. Il vetro mosaico è ottenuto con frammenti di canne a rosetta inglobate nel vetro. Ogni maestro ricerca e inventa tecniche nuove e complesse che costituiscono un segreto familiare, tramandato di generazione in generazione.

Tra storia e leggenda Antica Murrina si fa – letteralmente – portavoce dei valori di unicità e autenticità, diventando simbolo della lavorazione artigianale e della tradizione muranese accessibile e acquistabile in tutto il mondo. Un successo nato dalla passione per il gioiello in vetro che nel tempo ha saputo evolversi e affascinare soprattutto chi avverte toccando queste perle preziose la presenza di tanta storia affidata ai loro colori.

 

 

Fonte foto: Wikipedia

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“Spaccio cultura per lavoro e ne abuso per piacere”: dopo una laurea in DAMS e una in Musicologia, ha fatto delle sue passioni un lavoro. Da anni si occupa di comunicazione e ufficio stampa lavorando dietro le quinte di eventi, mostre d’arte e importanti kermesse culturali. Tre cose su un’isola deserta, anzi meglio su un laghetto di montagna? Un disco degli ZZ Top, un fumetto di Rat-Man e una botte di rum. Per Sagaialand Magazine si occupa della sezione travel con chicche e curiosità della Terra delle Meraviglie.