Lo sport veneto è da tradizione protagonista tra calcio, scherma, rugby, corsa e molto altro ancora: ecco discipline e sportivi che danno lustro alla Terra delle Meraviglie

Come da tradizione, lo sport veneto è protagonista delle più strabilianti avventure che si annoverano da secoli nella Terra delle Meraviglie.
E Sgaialand Magazine lo sa bene: per questo dall’inizio di questa avventura editoriale abbiamo deciso di dare grande spazio alle imprese degli sportivi veneti, tra discipline diverse, appassionati, tifosi, record e molto altro ancora.

Ad aprile, ad esempio, lo sport veneto l’ha fatta da padrone: a partire dalla straordinaria storia di John Kirwan, campione degli All Blacks neozelandesi che ha saputo raccontare, nell’editoriale di Ilaria Rebecchi, la sua esperienza di depressione e quel grandioso progetto video coordinato dall’Ordine degli psicologi del Veneto che lo vede protagonista. Perché guarire dalla depressione si può, e lo sport non può che essere complice e amico, anche nelle avversità.
Qualche giorno fa, poi, vi abbiamo raccontato della partenza da Miami del primo catamarano al mondo privo di barriere architettoniche, Lo Spirito di Stella: un viaggio di speranza per sostenere e supportare le persone con disabilità, dagli States a Venezia.

Vi abbiamo raccontato anche dell’immensa Bebe Vio, divenuta cartone animato nella serie tv ideata da un altro grande sportivo veneto, Andrea Lucchetta: per insegnare ai più piccoli come lo sport possa essere esempio di vita e di amicizia.

E che dire di Run for Iov, il progetto di maratone che vede protagoniste alcune donne operate di tumore al seno e una parte degli specialisti che le hanno assistite nel percorso di cura e guarigione. L’obiettivo per il 2017 sarà la Maratona di Valencia, forti di quella di New York da poco corsa e pronte a preparasi a quella di Londra nel 2018, il tutto per sostenere e sensibilizzare alla ricerca e alla prevenzione con l’Istituto Oncologico Veneto. Bello, no? Perché lo sport veneto è anche questo: sfida per un bene superiore, per la vita.

E lo sport veneto può anche essere esempio per le nuove generazioni, perché alla fine è tutto un gioco: come nel caso del gioco del calcio, sublimato dall’impresa di Massimiliano Sambugaro che è partito palleggiando da Romano d’Ezzelino per raggiungere lo Juventus Stadium a Torino e provare a conoscere il grande campione del Barcellona, Leo Messi. Non c’è riuscito, ma Sambu ha fatto una grande esperienza di vita, di esempio per i piccoli che allena nella cittadina di origine. Perché i grandi dello sport sono dei miti, forse irraggiungibili, ma capaci di far sognare chiunque in tutto il pianeta.

Poi vi abbiamo raccontato della Pink Run, che si terrà domenica 7 maggio a Padova e che vedrà la città del Santo riempirsi di donne di fucsia vestite, della nuova e prima lavanderia per sneakers alla quale sicuramente si affideranno collezionisti e adepti della scarpa da tennis per definizione, della nuova edizione della Dogi’s Half Marathon e soprattutto della Scuderia Palladio che, con il suo grande Presidente Mauro Peruzzi, si sta preparando, tra un rally e l’altro, ad organizzare la tappa locale della Mille Miglia 2017, giunta alla sua 90^ edizione.
Noi ci saremo, e voi?

W lo sport veneto e i suoi protagonisti: orgoglio ed esempio per tutti gli abitanti della Terra delle Meraviglie (e non solo).

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Diploma di scuola media superiore, giornalista free lance appassionata di musica e piante, collabora saltuariamente con redazioni locali.