Super udito = super sensibilità: e allora niente botti di Capodanno, per proteggere i nostri piccoli amici a 4 zampe. Ecco i nostri consigli

Perché cani e gatti temono i botti di Capodanno? E come si può proteggerli?
Tutti sanno che molti cani e gatti si spaventano quando sentono rumori forti, e i festeggiamenti di Capodanno con i tradizionali “botti” rappresentano un momento di preoccupazione per chi possiede animali domestici.
In questi anni tanto è stato fatto per sensibilizzare i cittadini sui rischi per cani e gatti legati ai botti di Capodanno, e nel 2015 sono stati addirittura vietati in alcune città del Veneto, come Vicenza.

botti di Capodanno
Ma come mai i botti di Capodanno creano un così grande disagio per i nostri amici a 4 zampe?
Spesso ci si dimentica che gli animali hanno un modo diverso di “sentire” la realtà rispetto agli esseri umani, che vedono in maniera diversa e hanno olfatto e udito molto più sviluppati dei nostri.
Cane e gatto riescono a sentire una più ampia gamma di suoni rispetto all’essere umano: il cane percepisce frequenze che vanno da 40 Hz a 46mila Hz, sentendo i suoni ad una distanza fino a 4 volte superiore rispetto all’uomo, motivo per cui è da sempre apprezzato per le sue doti da guardia.
Il gatto, se possibile, ha un udito ancora più sensazionale: percepisce frequenze fino a 64mila Hz, possiede cioè una capacità incredibile nel sentire i suoni acuti al punto da poter percepire il suono della corrente elettrica che scorre attraverso la presa.
Inoltre cani e gatti hanno solitamente grandi orecchie mobili che possono usare come “parabole” posizionandole nella direzione da cui sentono provenire il rumore e che permettono di convogliare meglio i suoni verso l’organo uditivo.
Perciò è facile capire come il rumore dei petardi e dei fuochi d’artificio, già sgradevole al nostro orecchio, possa portare un disagio grave per i nostri amici animali che, nel sentire questi rumori senza capire da dove provengano, provano sensazioni di disorientamento e paura.

Ecco cinque consigli per aiutarli

1. Portare a passeggio il cane prima che i festeggiamenti inizino, e tenere cani e gatti in casa nelle ore a cavallo della mezzanotte.

2. Sistemare l’animale in un posto conosciuto e sicuro, avendo cura di lasciargli a disposizione acqua, poco cibo e oggetti familiari (cuccia, coperta, giochi). Eliminare, al contrario, gli oggetti con cui potrebbe ferirsi. Lasciare infine alcune luci accese e dare la possibilità di spostarsi in al minimo due stanze della casa.

3. Se siete con il vostro animale, durante i botti di Capodanno, cercate di “distrarlo” provando ad interagire o giocare con lui senza forzarlo, ma se preferisce rimanere da solo nella sua cuccia lasciatelo tranquillo. Se molto spaventato potrebbe fare feci ed urina, perciò sarà utile preparare il necessario per pulire ed evitare di rimproveratelo: cercate di rassicurarlo con la vostra presenza, senza esagerare.

botti di Capodanno
4. Animali molto spaventati, se a casa da soli, potrebbero fuggire: ricordatevi di chiudere bene porte, finestre e balconi. Controllate che abbiano addosso il collare con targhetta e microchip per renderli facilmente riconoscibili in caso di fuga e ritrovamento.

5. Se in precedenti occasioni il vostro animale ha già manifestato reazioni di paura per temporali, botti o altri rumori molti forti, potrebbe essere utile adoperare prodotti con effetto calmante nelle ore precedenti all’evento stressante per “limitare” i danni. Sarà bene chiamare il veterinario di fiducia che saprà consigliarvi circa l’utilizzo di questa tipologia di medicinali (esistono in commercio anche prodotti naturali con una blanda azione sedativa e quasi nessun effetto collaterale).

In generale, noi di Sgaialand, confidiamo che riusciate a trovare modi di festeggiare alternativi ai classici botti di Capodanno, sicure che saranno meno pericolosi per i nostri pelosi e ben più sgai!
E Buon anno nuovo a tutti, amici a 4 zampe compresi!

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Medico Veterinario, libera professionista. Sognatrice e guerriera, vivace, generosa, curiosa, passa il tempo tra lavoro, amici e volontariato. Gli animali e la vita all'aria aperta sono le sue passioni da sempre: da piccola voleva vivere in una fattoria, ora si accontenterebbe di una casa in campagna dove rilassarsi con la sua piccola tribù di cani e gatti.