Sono tante, genuine, saporite e ricche di principi benefici: sono le spezie della cucina veneta, sa sempre protagoniste delle più gustose ricette del territorio. E vi rinfrescheranno l’estate!

L’OMS (L’Organizzazione Mondiale della Sanità, istituita nel 1948, Agenzia delle Nazioni Unite specializzata per le questioni sanitarie) stima che 3,5 miliardi di persone nel mondo (circa il 65% della popolazione mondiale) utilizzano piante medicinali tra cui anche le spezie, il cui utilizzo nell’ambito della cucina è un ottimo e valido aiuto per un’alimentazione più sana e preventiva.

Troppo spesso si crede che le spezie non siano parte della cucina italiana ma solo legate ai nuovi trend del settore dovuti ai flussi migratori: in realtà di spezie in Italia si sente parlare da secoli, anche in particolare di tutte le spezie della cucina veneta.
Qui, infatti, le spezie furono tra le merci più rare e pregiate sin dall’antichità e, alla fine del Medioevo quasi tutto il commercio delle spezie in Europa passava per Venezia. L’imbarco delle merci avveniva nei porti medio orientali e la vendita si svolgeva a Rialto sotto la gestione dei “messeri del pepe” ossia dei funzionari statali.

Le spezie della cucina veneta

Se è vero che l’estate è il momento dell’anno in cui si cerca di trovare energie per affrontare i mesi successivi, è da considerare il fatto che il cibo può essere una risposta concreta a migliorare ed alleggerire con gusto la situazione estiva.
Le spezie sono elementi naturali che aiutano a far sentire meglio, a rispettare il nostro corpo e migliorare in modo naturale il benessere. Inoltre rappresentano delle economiche e facili soluzioni per tutti che grazie alla loro varietà di forme, odori e colori, aprono alla creatività in cucina.
La prima cosa da imparare è quella di non confondere le erbe aromatiche con le spezie: le prime, tra le più note ed estive il basilico, la menta, l’origano il timo, la citronella, l’acetosa, si usano fresche ed in particolare le foglie ed I fiori mentre le seconde, mentre le spezie si utilizzano secche a seme o in polvere.

Quali sono le spezie della cucina veneta e italiana? Tante le varietà, tra le quali Anice, Cannella, Chiodi di garofano, Coriandolo, Liquirizia, Menta, Mirto, Mentuccia, Noce moscata, Pepe rosa, Peperoncino, Senape, Vaniglia, Zafferano.
Ecco allora alcuni pratici consigli per rinfrescare e colorare l’estate con le spezie della cucina veneta!

 

Si dice sempre che si deve bere moltissimo per idratarsi e per aiutare ad eliminare tossine dal corpo, il miglioro metodo è l’acqua allora basta condirla ed arricchirla un po’.
In una caraffa, circa 2 litri, di acqua fredda mettere del ghiaccio e tre diversi sapori:

• acqua per problemi digestivi dall’alitosi alle funzionalità digestive: tagliare a fette non troppo sottili una barbabietola rossa fresca (si trovano anche in commercio e sono facili da reperire, meglio scegliere quelle con la foglia, sono indice di maggiore freschezza, inoltre la consistenza deve essere soda), 10 semi di cardamomo schiacciati ( il seme del cardamomo si presenta verde all’esterno ma la sua ricchezza e grande profumo si svelano all’interno dove si trovano I suoi semi neri).
Ottima come aperitivo estivo con pinzimonio di verdure, formaggi freschi e pesce.

• acqua antifiammatoria, antidolorifica e per le imperfezioni della cute: tagliare a pezzi circa 200 grammi di melone (giallo o arancione dipende dalla dolcezza che si vuole avere, il melone arancione è decisamente più dolce), mezzo cucchiaino di curcuma in polvere (la curcumina, principio attivo della curcuma, è il più potente antitumorale in natura) e qualche foglia di menta fresca.
In abbinamento a menù di pesce crudo, cotto, fritto o alla griglia.

• acqua depurativa e rigenerativa: tagliare 1 limone non trattato (si riconosce dalla buccia rugosa ed irregolare e dal gran profumo), una manciata di ciliege rosse mature meglio se private del nocciolo, 5 fette di zenzero fresco ed un cucchiaio da the di semi di cumino (l cumino è una spezia dalle meravigliose proprietà rigenerative, depurative e rinforzanti).
Deliziosa con un menù di carne dai salumi veneti speziati ed intensi (speck, salame, sopressa, pancetta per citarne alcuni) e le carni alla griglia rosse e bianche.

Per ottimizzare l’effetto di queste acque sarebbe preferibile seguire due semplici accorgimenti, come ad esempio attendere almeno 5 minuti prima di servirle e riutilizzare almeno per tre volte il condimento delle acque.

E buona estate speziata a tutti!

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Perché Eleni? Perché nel sangue porto un po’ d’Italia e di Grecia. Dopo molti anni di lavoro nell'ambito della comunicazione e della cooperazione internazionale, ho fatto di una mia antica passione un lavoro. Mi piace fare e parlare di cibo, lo affronto, almeno ci provo, nei suoi molteplici aspetti. Corsi di cucina, consulenze commerciali, sperimentazioni e degustazioni, incontri formativi per tecnici di settore, laboratori didattici. Amo l'ambiente, le spezie, i viaggi, la scoperta e il Veneto, of course, anche se da Padova mi sono trasferita per amore a Milano.