Il Canal, ovvero i video rigorosamente in dialetto veneto che fanno impazzire il web, tra risate e tanta ironia sul mondo e sui Veneti

La pagina Youtube de Il Canal ad oggi conta quasi 20 mila iscritti, e Nicola Canal è senza dubbio uno dei talenti più interessanti della rete (e non solo).
Sì perché Il Canal nasce da una serie di video amatoriali girati dal giovane attore nato a Valdobbiadene nel 1986, a partire da quello diventato virale in cui il nostro protagonista si lamentava con una malcapitata operatrice di un call center dell’Expo 2015.
Un gioco, inizialmente, per Nicola che oggi vive e lavora a Milano e che spopola in tutto il Triveneto e oltre proprio per questi video che, complici le risate strappate e il dialetto onnipresente e divertente, hanno conquistato in una manciata di mesi grandi consensi da ogni tipologia di pubblico.
Il Canal ironizza su tendenze e problemi del momento, da Masterchef a Federica Pellegrini, con tanto di geniali hashtag subito diventati virali, come #verysorz (ironizzando su chi usa sempre il termine “top” perché secondo Il Canal se top deriva da topo, e perciò “sorz” si può utilizzare per indicare qualcosa di poco trendy, insomma), oppure il classico #puito, #festagranda e via dicendo.
Il Canal recentemente ha terminato una trilogia di video spassosi nei quali porta le presine realizzate dalla zia in omaggio ai tre grandi campioni veneti delle ultimi Olimpiadi e Paralimpiadi, la Pellegrini, Elia Viviani e Bebe Vio, e ha supportato la vicentina Francesca Michielin agli EuroVision di Stoccolma, con tanto di show sul volo Ryanair.
È l’orgoglio veneto e del nostro idioma a fare da protagonista a tutti i video, storicamente considerato grezzo e parlato da personaggi grossolani e alla buona, e che con Il Canal diventa orgoglio di una tradizione nostrana in profumo di riscatto, alla faccia di chi parla della nostra #terradellemeraviglie con superficialità o disinteresse.
Nicola ha studiato al liceo scientifico e si è diplomato all’Accademia d’Arte drammatica Nico Pepe, i suoi video nascono da un’intuizione spontanea, mescolando il suo vissuto con quello di amici e parenti, per un progetto, Il Canal, dal successo fino ad un anno fa impensabile: “Non bisogna vergognarsi dell’accento e della propria apparente semplicità (che al contrario spesso è motivo d’orgoglio), della propria condizione economica o fisica, di fallire, di sbagliare, delle proprie fantasie, di chiedere (per piacere)… “, afferma alla stampa.
Nicola, sappi che la redazione di Sgaialand segue e adora tutti i tuoi video, perché non c’è nessuno che la prende sgaia più di te!

Articolo precedente#loscattodellemeraviglie: Loreo, l’antica Lauretum nel Basso Polesine
Articolo successivoIl Veneto? Può essere un meraviglioso Viaggio Sostenibile
Diploma di scuola media superiore, giornalista free lance appassionata di musica e piante, collabora saltuariamente con redazioni locali.