Bisogna sempre prestare attenzione al cambio di stagione, anche per i nostri piccoli amici: ecco le nostre dritte per vivere senza stress l’autunno

Il cambio di stagione vi lascia debilitati e spaesati? Potrebbe essere un problema anche per i nostri amici a 4 zampe. Se infatti “tale cane, tale padrone” è una frase che si sente ripetere spesso, è pur vero che contiene un fondo di verità: come per noi bipedi, anche per i nostri amici a quattro zampe il cambio di stagione può nascondere piccoli disagi che è bene conoscere e prevenire.
L’inizio dell’autunno si accompagna all’arrivo dei primi freddi: l’improvviso abbassarsi della temperatura esterna può essere causa di malesseri passeggeri, ma comunque significativi, che colpiscono soprattutto i cani abituati ad una vita attiva che si divide tra dentro e fuori casa.
Tosse e starnuti possono essere segnale di tracheiti o sinusiti, sindromi gastroenteriche sono caratterizzate, invece, da vomito o diarrea.
Essi sono “mali di stagione” dalla sintomatologia spesso lieve ed autolimitante ma non vanno presi alla leggera: è consigliato rivolgersi al proprio medico veterinario in quanto un intervento tempestivo porta ad una risoluzione più rapida del problema.
Una buona idea può essere quella di giocare d’anticipo nella prevenzione aggiungendo alla dieta del nostro animale integratori che sostengono il sistema immunitario o che proteggono la flora intestinale.
Ai primi freddi in genere si accompagnano le prime piogge: se fuori c’è il diluvio universale certo non è consigliato uscire, ma, se la pioggerellina è lieve, non è necessario rinunciare alla passeggiata a 6 zampe utilizzando qualche accortezza. Va scelto un percorso di durata breve, è opportuno proteggere il cane dall’acqua con indumenti che siano impermeabili e che, nello stesso tempo, non lo ostacolino nei movimenti e, in ogni caso, il pelo va asciugato molto bene una volta rientrati a casa.

E’ bene ricordare che il cambio di stagione (sia invernale che estivo) è caratterizzato da interventi di derattizzazione: sia in campagna che in città c’è la possibilità che privati cittadini mettano esche topicide (gli enti pubblici sono tenuti ad avvisare) con conseguente rischio per i nostri cani.
L’avvelenamento da rodenticidi non è così infrequente in questi periodi. Durante le passeggiate, soprattutto in campagna, il cane va tenuto al guinzaglio e si deve fare attenzione a cosa mette in bocca: tali prodotti sono molto appetitosi per i nostri amici animali ed essi si possono avvelenare sia ingerendo le esche che i topi morti.
I sintomi dell’avvelenamento da rodenticidi sono subdoli e molto variabili in quanto dipendono dal tipo di veleno, dal peso del cane e dalla quantità di prodotto ingerito; di solito non si manifestano subito al momento dell’ingestione ma una-due settimane dopo. Questi veleni generalmente sono anticoagulanti e causano una riduzione progressiva della vitamina K nell’organismo con conseguente rischio di sanguinamento.
L’animale appare apatico, stanco, inappetente, le sue mucose sono pallide, può presentare tosse, epistassi, urina con sangue, emorragie localizzate in vari distretti corporei.
In caso di diagnosi tempestiva il problema è completamente curabile tramite la somministrazione esogena di vitamina K, se invece si indugia il cane può rischiare anche la vita.
Pertanto se compaiono sintomi compatibili con quelli descritti e se c’è il sospetto che il cane possa aver ingerito tali sostanze è necessario il pronto intervento del medico veterinario che sottoporrà l’animale ad esami specifici che confermeranno o meno l’ipotesi di avvelenamento e che imposterà la terapia adeguata.
Argomenti di questo tipo possono spaventare i proprietari più sensibili ma “padrone informato, cane salvato!”.
Non abbiate mai paura di chiedere e informarsi sulle questioni che riguardano la salute del vostro animale: essere più consapevoli ci aiuta anche a prendere con più “sgaiezza” la vita e ad affrontare con serena serietà i problemi che il nostro amico potrebbe presentare.

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Medico Veterinario, libera professionista. Sognatrice e guerriera, vivace, generosa, curiosa, passa il tempo tra lavoro, amici e volontariato. Gli animali e la vita all'aria aperta sono le sue passioni da sempre: da piccola voleva vivere in una fattoria, ora si accontenterebbe di una casa in campagna dove rilassarsi con la sua piccola tribù di cani e gatti.

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