Una valigia per il Veneto piena di sogni, progetti e bellezza, divenuti i veri protagonisti della storia di Stefano Pedroni.  360° in filanda a Malo (VI)- salone di bellezza- è un progetto che ha rivalorizzato un antico spazio industriale in modo del tutto inaspettato, e meraviglioso.

Sono passati 17 anni da quando il marchigiano Stefano Pedroni ha iniziato la sua avventura “Trecentosessantagradi La Maison della bellezza sostenibile” a Schio, la piccola Manchester d’Italia, una città laniera fino ad allora a lui sconosciuta, ma che in questi anni gli ha permesso di mettere radici ed esprimersi incontrando persone, storie e bellezze da interpretare.

Da tutto questo è nato 360° in filanda: una casa calda e accogliente, come un contenitore di valori e bellezza in ogni sua forma, che va oltre all’idea di semplice salone dedicato alla bellezza e alla cura dei capelli, con tanto di cucina dove scambiare racconti, esperienze e creare ricette autentiche per capelli.

Facciamo un piccolo passo indietro nel tempo

…e ricostruiamo l’affascinante storia di Stefano, che ha contribuito in modo importante alla rinascita di uno spazio con un passato tutto da ricoprire e a cui dare nuova vita.

Dopo avere ricevuto il primo premio all’Eco Salon Contest di Parigi per l’impegno del suo salone nella salvaguardia della sostenibilità, Stefano sente la necessità di cercare una nuova casa, un luogo che avesse una storia da intrecciare alla sua, come dei fili che insieme possono creare qualcosa di unico, dove vivere ancora più intensamente esperienze e magie di bellezza.

Così, nel freddo gennaio del 2017, arrivò la filanda, un antico opificio nel centro di Malo, poco distante dalla maison di Schio. Stefano cercò la storia di quel curioso e intrigante stabile nei vecchi libri della biblioteca del paese e rimase colpito da un’immagine che ritraeva donne che lavoravano all’interno della filanda, tenendo in mano fili di seta.

Fu proprio in quel momento che si rese conto di avere finalmente trovato la perfetta storia da intrecciare alla sua e il luogo ideale dove tessere, quindi, nuove trame.

trecentosessantagradi in filanda malo

“All’incrocio di via Muzzana con via Cardinal De Lai si erge il Settecentesco palazzo Corielli, un tempo proprietà dell’omonima famiglia. Giuseppe Corielli si trasferisce in questo edificio alla fine dell’Ottocento portandovi l’attività di trattura della seta, già avviata qualche anno prima. Col passare degli anni la filanda viene ingrandita con l’aggiunta di nuovi stabili; l’attività continua fino al 1962 per poi cessare definitivamente. Nel corso degli ultimi anni l’opificio è stato ristrutturato e destinato a ospitare spazi per attività commerciali e residenziali, pur conservando esternamente la struttura originaria”. 

Un paio di mesi dopo quel gennaio rivelatore, ebbe inizio la trasformazione: una vera e propria transizione verso il bello e il nuovo affidata all’architetto Gianni Fontana di www.civico24.com, con l’intento di preservare le caratteristiche e la struttura del luogo, scegliendo di inserire elementi materici, a basso impatto, per valorizzare al massimo il concetto di uno spazio multifunzionale. La nuova filanda non sarebbe divenuta solo un salone di bellezza, ma un contenitore dove poter vivere esperienze.

360° la maison della bellezza sostenibile si evolve verso l’essenziale diventando 360°in filanda

Dopo 8 mesi di lavori intensi si aprirono, così, le porte della nuova casa di 360°in filanda, un luogo di tutti e per tutti, con una sua storia da raccontare e diffondere, un luogo dove intrecciare nuove trame e vivere intensamente esperienze e ricette di bellezza. Perchè, l’avrete notato, bellezza è decisamente la parola chiave del progetto di Stefano, che ne ha fatto uno stile di vita, e non solo per la sua professione.

Un posto di tutti, accogliente e custode di racconti, valori autentici e legami con il territorio.

Un grande open space con aree ben definite e trasformabili in base agli eventi o alle storie, in modo da poter accogliere a trecentosessantagradi, appunto.

  • La serra è l’area più intima della filanda dove coltivare, sperimentare la bellezza e intrecciare trame con realtà del territorio anche attraverso il rituale ideato da Stefano: Cultum (provare per credere!)
  • L’area shop experience dove trovare prodotti Davines – Comfort zone, in perfetta sintonia con la filosofia del salone e con l’approccio ecosostenibile, per la cura dei capelli e corpo, e altri brand per il lifestyle.  Un’area dedicata alla convivialità e alla consulenza dove provare e testare i prodotti.
  • Il soppalco centrale domina la cucina, cuore pulsante del salone, vi si accede da una scala e una volta in alto offre una vista a 360°. Un set dove convivialità e calda condivisione incontrano la storia del luogo. Lo spazio a volte ospita formazione per acconciatori e altri eventi.

Colazione in filanda

Stefano ha ideato un appuntamento previsto ogni terza domenica: colazione in filanda, un momento speciale per vivere insieme a clienti e amici gli spazi meravigliosi della sua nuova casa, grazie a semplici momenti di condivisione che permettono ancora una volta la spontanea nascita di trame da intrecciare, per dare vita a nuove, autentiche storie. La colazione è aperta a tutti ed è gratuita, talvolta è possibile partecipare a dei workshop dove artisti, artigiani, storie e realtà autentiche si intrecceranno alla nostra. Cosa dite, amiche di Sgaialand, non è il caso di mettere in agenda una bella colazione in filanda?

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Vicentina di origine, padovana da lunga data, gira il Veneto in lungo, largo e obliquo per diletto e lavoro. Founder di Sgaialand.it, co-dirige la storica agenzia di creatività pubblicitaria Caratti E Poletto, è Docente di Psicologia del Marketing & dell'Advertising all'Università IUSVE a Venezia e Verona, e insegna al Master Food & Wine 4.0. Ha portato il format internazionale Fuckup Nigts a Padova, di cui è licenziataria e organizzatrice. Sposata con Giulio e mamma di Cecilia, è anche speaker, ospite e presentatrice di numerosi eventi. Info utili: non levatele la cioccolata di mano.