Un mese di riprese per la nuova pellicola di Antonio Padovan, L’ultimo desiderio, con Giuseppe Battiston: a fare da cornice gli scenari della provincia di Treviso

Fino allo scorso 12 novembre le terre della Valdobbiadene e le colline di Conegliano hanno fatto da location per il nuovo film di Antonio Padovan, L’ultimo desiderio, pellicola tratta dal romanzo di Fulvio Ervas “Finchè c’è prosecco c’è speranza”, e ambientato proprio dove nasce il prosecco.
In questi scenari straordinari si intrecciano le storie del conte-vignaiolo Desiderio Ancillotto (interpretato da Rade Serbedzija) che combatte per il suo territorio, del poliziotto Stucky, per metà veneziano e per metà persiano (l’attore Giuseppe Battiston), del direttore di un cementificio (Andrea Appi) che in una notte di pioggia cade nel fango freddato dai colpi di una pistola, e di un folle che gratta la ruggine dalle tombe del cimitero (Teco Celio), impartendo benedizioni.
Nel cast anche Liz Solari, Silvia D’Amico, Roberto Citran, Gisella Burinato e Babak Karimi, per questa pellicola, in uscita nelle sale cinematografiche nel 2017, che racconta il fascino di queste terre e delle più famose bollicine al mondo, tra avidità e rispetto.
Il regista, originario proprio di Conegliano, racconta:
Dieci anni a New York. Quasi un terzo della mia vita. Poi un giorno mi capita in mano un libro, una storia. Che mi rapisce, come quelle mattine d’autunno che sembrano briciole dimenticate dall’estate. E mi riporta a casa. Torno a osservare le mie colline, dove ho le mie radici. Dove nasce il vino più trendy del momento. Questa volta però lo faccio con uno sguardo inedito, diverso: quello di un ispettore mezzo Veneto e mezzo Persiano. Una storia che diventa una lente d’ingrandimento su una realtà poco esplorata dal cinema Italiano. Un’indagine ricca di commedia e di ragionamenti, sul futuro che vogliamo. Un inno all’andare piano, assaporando la vita, capendola e vivendola fino in fondo.
Scaltramente, attraverso il genere giallo e il pretesto del prosecco, questo film racconta in modo nuovo e originale un mondo fuori dagli stereotipi, dai luoghi comuni. Location reali, ma romanticizzate, esaltate da una fotografia lusinghiera, cinematografica, innamorata. Una bellezza in contrasto con comportamenti troppo spesso cinici e spietati, ritratti in modo veritiero, onesto, quasi documentaristico.
Temi che mi stanno da sempre a cuore: il rapporto tra generazioni, il viaggio, la diversità. L’amore, ma non banale. Il valore del bello, ma senza presunzione. Una lettera d’amore a un territorio ingarbugliato tra progresso e tradizione, tra eccellenze a vergogne. Una lettera sincera. Scritta con il cuore in mano
Prodotto dalla K+ di Nicola Fedrigoni e Valentina Zanella, L’ultimo desiderio è realizzato con il sostegno della Treviso Film Commission.

L'ultimo desiderio film prosecco

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Diploma di scuola media superiore, giornalista free lance appassionata di musica e piante, collabora saltuariamente con redazioni locali.