l'intimo della nonna

Pensate che l’intimo della nonna sia quanto di meno seducente esista nel mondo della lingerie? Vi sbagliate: ora è di moda e molto sexy!

Quando si pensa all’intimo della nonna, normalmente, la seduzione è solo un lontano miraggio, dopo anni di biancheria sexy, tecnica e sempre più sottile.
Tornando indietro nella storia, per scoprire il primo intimo bisogna cercare la Villa Romana del Casale (IV secolo d.C.) a Piazza Armerina, per trovare un bellissimo mosaico con dieci ragazze in mutande e reggiseno che giocano e praticano sport.
A quel tempo l’intimo aveva solo la funzione di coprire e proteggere, mentre a partire dal Rinascimento in poi si inizia a parlare di indumenti che mettono in evidenza e valorizzano le parti più private del fisico della donna.

l'intimo della nonna
È grazie al passaggio dalla condizione di costrizione femminile a quella di libertà che nel Novecento si assiste all’introduzione nell’abbigliamento intimo di nuovi materiali come il nylon, e di tessuti trasparenti come il pizzo, e in seguito alla comparsa dei primi reggiseni, degli slip, e al totale abbandono di quel pesantissimo intimo legato da innumerevoli lacci.
Il Novecento vede la donna protagonista attiva della società: le donne hanno diritto al voto a partire dal 1946, e di pari passo si sviluppa la ricerca di materiali capaci di diventare come una seconda pelle, tessuti elasticizzati che offrono comfort, praticità e femminilità.
Ma la storia ritorna, si ripete e anche quello che ieri è stato abbandonato, viene recuperato, torna di moda, riscoperto, rivalutato e modificato secondo i tempi e le esigenze.
E siccome, si sa, la moda attinge sempre dall’antico, affondando le mani in quello che è già stato ripensandolo nell’oggi per una donna che vive e lavora al massimo delle sue potenzialità, anche il mondo della lingerie riscopre il passato, riportando in auge l’intimo della nonna.
Tra raffinate guaine ed eleganti corsetti, la donna oggi si riscopre bella e pudica tanto da guardare all’antico: dopo anni di natiche scoperte, perizomi da lap dance e push-up esagerati, si torna a una strada più castigata, e tra culotte e reggiseni che vestono il corpo femminile, la vera tendenza è quella della biancheria della nonna impreziosita da pizzi e merletti e con tinte che puntano al bianco, al nero e al carne.


È un intimo estremamente aggraziato, dolce e gradevolissimo, che si rifà alle pin-up degli Anni Cinquanta e Sessanta, Sofia Loren e Gina Lollobrigida in testa, per ritrovarsi con un mercato letteralmente invaso da reggiseni a punta, bustier e giarrettiere. Articoli di lingerie portatori di una sensualità adulta, estremamente sofisticata, tanto che anche le giovanissime si sono già affezionate alla tendenza di un reggiseno che avvolge morbidamente il corpo con il suo tessuto pregiato come il raso, la seta, il satin, alle culottes coordinate ornate di pizzo e percorse da nastrini di raso, e ai bustier con stecche leggere impreziosite da inserti seducenti.
La nuova estetica nel mondo della biancheria, quindi, abbraccia le forme dell’intimo della nonna, nutrendosi di un sapore antico con pezzi che scolpiscono il corpo proprio come nel  passato.
E pensare che negli Anni Sessanta i reggiseni si bruciavano in piazza!

Articolo precedenteL’ultimo desiderio: il nuovo film con Giuseppe Battiston girato nella terra del prosecco
Articolo successivoUn “toco” di formaggio Asiago, grazie!
Dalle passerelle ai progetti e alla rete: architetto, blogger e modella, capace di intercettare le tendenze del mondo della moda e di re-interpretarle con stile ed eleganza. Si occupa della sezione Fashion, alla scoperta di trend, iniziative, proposte e novità del territorio e non solo.