L’esordio del Papà Imperfetto Daniele su Sgaialand.it  è assolutamente sgaio e in perfetto timing: giornate uggiose e fredde, non sapete come tenere a bada le vostre piccole pesti e di piazzarle davanti alla televisione non se ne parla proprio? E allora, in vostro soccorso, arrivano le lanterne autunnali!

Prima di cominciare e parlarvi delle lanterne autunnali, rivolgiamo un sentito ringraziamento al signor meteo che ci ha regalato sole e temperature primaverili fino a qualche giorno fa.

Tranquilli amici, non sono impazzito! Stavo solo pensando che, complice il bel tempo, abbiamo avuto la possibilità di far giocare i nostri bambini all’aria aperta più di quanto pensassimo.

E adesso? Adesso le temperature più basse, la pioggia e le giornate chiusi in casa (o meglio, rinchiusi in casa) non ci aiutano.
Ma non disperiamo! Se vi trovate un sabato pomeriggio a non sapere che fare, ho io un’attività molto carina, semplice e allegra da fare insieme ai bambini, facendoli divertire tantissimo, stimolando la loro creatività, aiutando la loro manualità e aumentando anche loro autostima nel vedere il risultato finale.
Sto parlando di semplici portacandele (ma noi le chiameremo lanterne, perché piace di più!) autunnali.

lanterne autunnali

 

Lanterne autunnali: istruzioni sgaie e imperfette

Adesso vi spiego come fare con poca fatica e tanta fantasia a trasformare un pomeriggio noioso in un momento di allegria!

Prendete due vasetti abbastanza alti da dispensa in vetro.

Raccogliete delle foglie autunnali o, in mancanza di queste, disegnatele su un foglio colorato e ritagliatele (come abbiamo fatto noi).
Prendete dei decori: noi abbiamo optato per dei gufetti adesivi, ma qualsiasi decoro andrà bene.

Mettete in una vaschetta della colla vinilica e con dei pennelli fate incollare ai bambini le foglie e i decori sui vasetti.
Aggiungete a volontà qualche dettaglio, come nastri, fiocchi o altro.
Riempite un pochino i vasetti con dei sassolini e inserite una candela.
Et voilà! Le vostre lanterne autunnali sono pronte!

A questo punto non vi resta che accendere le vostre candeline e godervi l’atmosfera calda che creano!

Vi piace? Fatemi sapere come le avete realizzate voi!

E buona pioggia a tutti!

 papaimperfetto.it

 

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Da bambino volevo fare il medico, ma durante l’esame di maturità il Presidente della Commissione mi disse: “Signor Tarenzi, lei parla come una macchinetta. Spero voglia fare il giornalista o l’avvocato”. E così ho capito che la medicina non era la mia vera passione! Mi sono laureato in Lettere e specializzato in sociologia della comunicazione. Il resto è venuto da sé. Lavoro nella comunicazione e sì, sono un papà imperfetto, ma anche un papà che ama alla follia le sue figlie, che si dà da fare per loro, che gioca, che sgrida, che lava, che cucina (poco), che si fa truccare come una bambola o che si mette a fare i boccoli alle bambine per le occasioni speciali. Allo stesso tempo sono un uomo, che lavora, che cura la propria immagine, che va a teatro, al cinema, a cena fuori. E ve lo racconto su papaimperfetto.it