Marta Basso oggi ci presenta WearIt, progetto innovativo tutto Made in Veneto dedicato al mondo dello sci! Alzate il volume e enjoy la videopillola innovativa di oggi!

WearIt ha inventato un piccolo sensore da applicare allo scarpone da sci che si deve semplicemente integrare col sistema essere umano- campione di sci.  E così lo scarpone da sci diventa intelligente, grazie all’ IOT «Internet of Things». Lo ricordiamo:  l”Internet delle cose”  consiste nell’acquisizione da parte degli oggetti di  potenzialità sorprendenti grazie al collegamento alla rete e alla raccolta dati che li coinvolge. Dopo un iniziale periodo di incubazione, la startup  WearIt ha seguito un percorso di accelerazione di impresa presso Progetto Manifattura di Rovereto ed è una realtà made in Veneto under 40. Il management è composto da Carlo Bianchi, vicentino, direttore, product manager, Giorgio Gatto, padovano, responsabile dello sviluppo software e dei progetti tecnici avanzati, Jacopo Vigna, di Modena, ingegnere meccanico, già startupper, responsabile del marketing digitale e dello sviluppo commerciale, e la veneta Giorgia De Bortoli, laureata in matematica e sviluppatrice di algoritmi.

Ma in cosa consiste esattamente WearIt?

WearIt si basa su un sensore che si collega con una clip sul retro dello scarpone da sci, tra la scarpetta interna e lo «scafo» esterno in plastica, e rileva le prestazioni dello sciatore dialogando con una app dedicata. Gli utilizzi dei dati raccolti possono avere diverse finalità: si va dalle informazioni sullo stato di affaticamento dello sciatore alle traiettorie, ai gradi di inclinazione dello sciatore, all’accelerazione laterale durante la sciata, al derapaggio. Una raccolta di informazioni tecniche utili all’appassionato per migliorare le proprie prestazioni, ma anche alla gamefication, cioè il rendere competitiva, attraverso la condivisione tecnologica, una disciplina o una semplice attività.

Gli utenti possono condividere sui social i dati delle prestazioni e accedere a video tutorial per migliorare i singoli aspetti della sciata.

Insomma, un’altra innovazione tutta Made in Terra delle Meraviglie da tenere d’occhio!

Alla prossima segnalazione con #InnovalaSgaia e #StopWhining sempre!

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Marta Basso, "quella che vedi sempre su Linkedin", nasce 25 anni fa a Vicenza, è laureata in Economia, imprenditrice e scrittrice. E’ stata CEO for One Month di Adecco Group Italy nel 2017 e riconosciuta come uno dei migliori studenti del 2016 dal Parlamento Italiano. In realtà è moltissime altre cose e, per questo, le piace definirsi “Millennial Mariner”, ricalcando la sua formazione classico – linguistica ma riportandola alla contemporaneità, in cui solca cieli ed oceani per far sentire la voce dei suoi coetanei. Da piccola giocava con i mappamondi e sapeva a memoria le capitali del mondo, è sempre alla ricerca di una nuova lingua da imparare nonostante sia già poliglotta. Musicista, studia da sommelier e scrive da quando era alle elementari. Il suo motto è #StopWhining e ha fatto della guida all’empowerment personale una missione.