A Treviso l’arte diventa accessibile, inclusiva e sgaia come piace a noi con “Disabili in…Arte”.

Con il progetto “Disabili in…Arte” realizzato grazie alla collaborazione tra la fondazione “Il nostro domani Onlus”, Comune di Treviso, Musei Civici e Ulss 2 Marca Trevigiana, prende forma il progetto che ha come obbiettivo l’accessibilità all’arte attraverso visite guidate speciali rivolte a persone con disabilità psichiche o psico-fisiche.

L’idea, che a noi di Sgaialand è piaciuta davvero moltissimo, nasce dal presupposto che l’arte, oltre ad essere un mezzo di comunicazione estremamente potente, rappresenta un veicolo di emozioni e una modalità privilegiata di connessione tra le persone. Ecco perché è stato pensato un nuovo ciclo di visite che si terrà da aprile ogni terzo mercoledì del mese e si concretizzerà in veri e propri percorsi di fruizione dell’arte attraverso attività mediate da educatori esperti.

Le visite si struttureranno su quattro attività: dall’osservazione dell’opera pittorica alla costruzione di una storia, passando per un gioco osservativo di opere e sculture ed un’esperienza sensoriale con quest’ultime.

Con Disabili In…Arte, di fatto, non si svolgeranno mere visite museali di tipo accademico, ma attività in grado di stimolare la capacità di osservare, di provare emozioni, di immaginare e fantasticare.

L’arte, grazie a questo progetto, diventerà dunque un’esperienza, gratificante ed emozionante, con lo scopo ulteriore di indurre un cambiamento di percezione da parte della società rispetto alla persona disabile psichica perseguendo l’obbiettivo di integrazione e pari opportunità nel vivere e fruire dell’arte come bene di tutti.

Tali visite, inoltre, permetteranno di mettere in rete le istituzioni culturali quali musei civici e privati, mostre, gallerie e centri culturali con le istituzioni socio sanitarie come le aziende sanitarie locali, i servizi distrettuali sanitari, centri educativi, comunità educative, centri terapeutici.

«L’Amministrazione comunale ha deciso di abbracciare il progetto perché, grazie a queste visite, l’arte può sprigionare tutto il suo potere curativo», spiega l’assessore ai Beni Culturali e Turismo, Lavinia Colonna Preti. «Spesso e volentieri, nella società moderna, ci sono persone che, purtroppo, vengono escluse dalla possibilità di gioire e innamorarsi osservando un’opera d’arte o apprezzandone il potere comunicativo. Grazie al progetto “Disabili In…Arte” verrà abbattuta un‘altra barriera».

 

 

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