Domenica mi sono goduta un delizioso pranzetto alla Trattoria Isetta, storica locanda della provincia di Vicenza, che, devo dire, non ha mai sbagliato un colpo e mi ha sempre regalato grandi soddisfazioni. Dall’ antipasto al dolce, e che dolci!

Come sapete, sono golosa, anzi golosissima e, se potessi ordinare immediatamente il dessert senza passare dal classico via di antipasti o primi piatti , lo farei eccome.

Potevo, quindi, perdermi la fortunata e irrifiutabile possibilità di seguire in cucina la Chef MonZuppa ingleseica Gianesin, che ha fatto dei dolci della Trattoria Isetta uno dei  suoi migliori biglietti da visita? Certo che no! Ho chiesto a Monica di poterci mostrare una ricetta semplice da replicare anche per noi aspiranti Masterchef, ma che allo stesso tempo possa stupire i nostri ospiti. Ecco, dunque, la famosa Zuppa inglese alle tre creme dell’ Isetta, una deliziosa e ricca variante della più conosciuta zuppa inglese, che, di solito, prevede l’utilizzo di due sole creme.

La mise en place è davvero d’effetto ed elegante, un’ottima idea per un pranzo o una cena di questo periodo di Feste.

Prendete appunti, gustatevi le immagini e preparatevi all’acquolina in bocca!

Zuppa inglese alle tre creme:

Dopo aver preparato il Pan di Spagna, tagliatelo in quadratini di circa 3-4 cm e bagnateli bene con una bagna all’ alchermes. Ve ne serviranno due a porzione. Quindi, prendetene uno e adagiatelo sul fondo di un bicchiere tumbler. Potete scegliere il bicchiere che preferite, purchè sia facile l’accesso per il cucchiaino.

Procedete poi alle creazione degli strati, utilizzando le creme che avrete preparato in precedenza. Le preparazioni sono tre: crema pasticcera, zabaione,  crema al cioccolato. Munitevi di sac a poche e procedete col primo strato di crema, siate generosi! Adagiate sopra alla crema un altro strato di Pan di Spagna e assicuratevi che sian ben poggiato.

È il turno dello zabaione, mettetene un po’ meno della crema. Il suo sapore è sicuramente più deciso e va gestito. Passate poi direttamente alla crema al cioccolato, qui potete nuovamente abbondare. Completate, infine, la vostra creazione con un cucchiaio di panna ben montata.

Pulite il bicchiere, ultimate il tutto con una spolverata di granella al cioccolato e sbizzarritevi con la mise en place. Io ho adorato l’antico merletto!

Un super grazie alla grande famiglia della Trattoria Isetta, che mi ha regalato una bellissima domenica in compagnia di amici, un ottimo pranzo e un’esperienza privilegiata dietro le quinte di una cucina da cui ho fatto davvero fatica ad uscire. Dieta a Gennaio, oggi alla zuppa inglese non ho proprio rinunciato! Provatela e provateci, farete un figurone!

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#prendilasgaia

Gaia

 

 

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Vicentina di origine, padovana da lunga data, gira il Veneto in lungo, largo e obliquo per diletto e lavoro. Founder di Sgaialand.it, co-dirige la storica agenzia di creatività pubblicitaria Caratti E Poletto, è Docente di Psicologia del Marketing & dell'Advertising all'Università IUSVE a Venezia e Verona, e insegna al Master Food & Wine 4.0. Ha portato il format internazionale Fuckup Nigts a Padova, di cui è licenziataria e organizzatrice. Sposata con Giulio e mamma di Cecilia, è anche speaker, ospite e presentatrice di numerosi eventi. Info utili: non levatele la cioccolata di mano.