Villa-Chiericati-Porto-Rigo-Vancimuglio

Uno scorcio di Villa Chiericati Porto Rigo a Vancimuglio, meraviglia palladiana fotografata da Francesca Fornasini

Villa Chiericati Porto Rigo si trova in località Vancimuglio, lungo la statale 11 Padana Superiore, ad una decina di chilometri da Vicenza, verso Padova, sullo sfondo di una campagna ancora caratterizzata dallo scenario tradizionale delle risaie.

Il Palladio ottiene l’incarico da Giovanni Chiericati, fratello di quel Girolamo che negli stessi anni a Vicenza risulta coinvolto tanto come sovrintendente nei lavori della Basilica, quanto come committente del sontuoso Palazzo Chiericati, nell’odierna piazza Matteotti.

Le tre opere sono alquanto diverse per collocazione e destinazione d’uso, ma ciascuna è testimone della definitiva autonomia formale dell’architetto. Villa Chiericati, in particolare, è la prima architettura nella quale il corpo di fabbrica viene preceduto da un vero e proprio pronao di tempio antico, soluzione che diventerà matrice inconfondibile dello stile palladiano.

Il cantiere avanzerà con difficoltà e solo nel 1584, dunque dopo la morte dell’architetto, troverà completamento per mano di un suo collaboratore, peraltro con notevoli differenze, specie nella distribuzione interna, da quanto indicato nei disegni autografati del Palladio. Per un confronto stilistico si considerino due opere di poco posteriori: villa Cornaro a Piombino Dese e villa Pisani a Montagnana.

Foto di Francesca Fornasini

Fonte: VisitPalladio

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Laureata presso la facoltà di Lettere Moderne, a Padova. Tratti distintivi: è gemella. Anima creativa e scrittrice in fiore, nel 2010 è stata finalista del Premio Campiello Giovani. L’amore per la scrittura nasce da un incondizionato amore per la lettura. Conserva l’eco delle parole che ha assimilato e che danno forma e sostanza alle sue idee. Caotica e fervidamente entusiasta della vita, ama misurarla in sorrisi. Fotografa per passione, osserva con stupore il mondo attraverso un paio di occhi verdi a mandorla. Ha fatto delle parole di Alda Merini “sono sempre rimasta fedele alla mia meraviglia” il proprio credo. Semplice ed autoironica, apprezza le piccole felicità quotidiane, collezionandole nel cuore.