La bellezza di Borghetto sul Mincio, gioiello della Terra delle Meraviglie nei pressi del Lago di Garda, nelle immagini di Simone Sartori

Borghetto sul Mincio è una frazione del comune di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona ed è incluso nella lista de “I Borghi più Belli d’Italia“.
Sorge nella valle del fiume Mincio, ai piedi del ponte visconteo e nei pressi del centro abitato era presente la stazione della ferrovia Mantova-Peschiera. Parte della sede di questa linea è stata reimpiegata per la pista ciclabile che collega Mantova a Peschiera del Garda costeggiando il Mincio per lunghi tratti.

Situato nel punto in cui fin dall’antichità (e poi in epoca longobarda) si trovava un guado sul Mincio nell’alto Medio Evo si configurava come un apprestamento minimale, feudo dell’abbazia di San Zeno, con funzione di esazione del pedaggio sul ponte ligneo.
In epoca scaligera e viscontea fu stato al centro delle vicende che hanno portato alla costruzione dei vari manufatti che lo circondano (il Ponte visconteo, il Castello scaligero, il Serraglio). A quei tempi risale la sua trasformazione in borgo fortificato, con due porte di accesso e una cerchia poligonale di mura con torri circondata dalla fossa Seriola (che attinge acqua dal Mincio).
Nel XVII secolo fu teatro del passaggio dei francesi nell’ambito della Guerra di successione spagnola.
Il 30 maggio 1796 qui si svolse una battaglia in cui Napoleone sconfisse gli austriaci guidati da Beaulieu (l’area di Borghetto era presidiata da Schottendorf con 7 battaglioni e 15 squadroni); il 6 agosto dello stesso anno fu teatro di un cannoneggiamento francese da parte di Augerau e Serurier.

Nel XIX secolo Borghetto sul Mincio si trovò coinvolta in varia misura nelle guerre dell’epoca risorgimentale: il 9 aprile 1848 si ebbe uno scontro tra piemontesi (3ª divisione guidata da Broglia) e austriaci i quali si ritirarono guastando il ponte di legno; il 29 giugno 1859 vi sostò il III corpo francese di Niel; il 23 giugno 1866 si accampò la divisione Sirtori.
In seguito alla seconda guerra d’indipendenza Borghetto sul Mincio, trovandosi sulla destra del fiume Mincio, venne assegnata al Regno d’Italia, mentre il capoluogo comunale rimase al Regno Lombardo-Veneto; pertanto Borghetto divenne frazione di Volta[4].
Nel 1954 nelle vicinanze del ponte di legno sul Mincio sono state girate alcune scene del film Senso di Luchino Visconti.
Il borgo ha conosciuto a partire dagli anni novanta del XX secolo un’intensa opera di restauro che ha riqualificato le case a cavallo del Mincio le quali sono state trasformate in locali pubblici.

borghetto sul mincio sgaialand magazine valeggio simone sartori lo scatto delle meraviglieBorghetto sul Mincio, la cui conformazione urbana risale al periodo longobardo, deve il suo nome alla lingua del popolo germanico che gettò le basi di un “insediamento fortificato” (questo il significato in longobardo), il primo agglomerato sorto nei pressi del punto di guado del fiume Mincio.
Oltre al ponte visconteo a Borghetto sono presenti i caratteristici edifici con mulini ad acqua, alcune ruote dei quali sono state rimesse in funzione, e la chiesa parrocchiale dedicata a san Marco Evangelista; l’edificio è affiancato dalla torre campanaria di epoca scaligera che contiene una campana risalente all’anno 1381 (una delle più antiche del veronese). Notevole il concerto di Campane alla veronese della chiesa, composto da 6 pezzi in Sib3.
Ogni anno, a giugno, si tiene la “Festa del Nodo d’Amore“: nel terzo martedì del mese, con una tavolata da Guinness dei primati sul Ponte Visconteo, vengono serviti i Tortellini di Valeggio sul Mincio a più di 4.000 commensali.

Foto: Simone Sartori
Fonte: wikipedia

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