Quanto ne sapete sull’utilizzo delle pentole in rame? Ecco tutto quello che bisogna sapere di uno dei materiali più diffusi in cucina

Pentolame in rame: solo una moda del momento o il miglior materiale in cucina?
Facciamo un passo indietro: creare un piatto, e ancor prima idearlo, è frutto di un’alchimia di idee, gusti e consistenze che si incontrano e di sapori che cercano di completarsi. Ma servono molta tecnica e alcune regole fondamentali per agevolare la riuscita dei piatti e aver maggiore consapevolezza di quello che si mangia e come si prepara.
I materiali con cui sono fatti pentole e tegami per la cottura degli alimenti sono importantissimi per definire la riuscita di un piatto e per dare una mano preziosa nell’economizzare il lavoro in cucina. Uno dei migliori e più prestati materiali, perfetto per raggiungere questo obbiettivo, è proprio il rame, noto anche per la bellezza scenica che conferisce ai tegami. Infatti, sino agli inizi del novecento, quasi tutte le pentole ed i tegami erano fatti proprio di rame, successivamente sostituto dall’alluminio un materiale molto più economico e leggero.
Negli ultimi anni, però, grazie anche alla sua bellezza ed indubbia superiorità nella capacità di cottura, il pentolame fatto di rame si sta nuovamente diffondendo tra i principali e più prestigiosi prodotti di cucina.
Si tratta di un prezioso alleato in cucina perché ottimo conduttore di calore capace di rendere la cottura omogenea, senza il rischio che il cibo si intacchi al fondo della pentola.
Ma per mantenere queste sue qualità si debbono seguire alcuni piccoli accorgimenti.
Una pentola di rame riesce a mantenere una cottura omogenea che non attacca se la stagnatura (quando si immerge la pentola nello stagno, un materiale non tossico e con una grande capacità antiaderente) è integra e non rigata (motivo per cui le pentole in rame si devono lavare solo con acqua e sapore e senza l’uso di prodotti abrasivi). Per favorire il mantenimento del rivestimento in stagno della pentola in rame è importante utilizzare solo utensili in legno.
Lo spessore della lamina della pentola è importante per migliorarne le prestazioni in cottura e questo significa che in genere, una buona pentola di rame, difficilmente sarà leggera.
Uno degli errori più frequenti in cucina è la cottura degli alimenti e spesso si ritiene che per accelerarla sia sufficiente e necessario alzare al massimo la fiamma: nulla di più sbagliato e pentole bruciate e cibi finiti nel cestino ne sono testimoni.


Nel caso del rame la proporzione è esattamente al contrario, ossia per migliorare più possibile la cottura di un alimento in un contenitore di rame è necessario fare andare il fuoco a fiamma molto bassa in modo da portare a temperatura la pentola (essendo un ottimo conduttore di calore raggiungerà la temperatura in brevissimo) e stabilizzare la cottura. Non ci vorrà molto più tempo anzi la cottura sarà leggermente più veloce ed omogenea.
Vista la prestanza di questo materiale in cucina, la stagnatura dell’interno, la bellezza di forme e colori e la capacità di mantenere bene gli alimenti in cottura, le pentole di rame solitamente hanno un costo medio alto, ma probabilmente potrebbe essere meglio avere nella propria cucina poche pentole ma in grado di durare nel tempo, di migliorare la qualità della cottura, meno nocive per l’organismo e capaci di migliorare il cibo che si porterà a tavola.
Vi siete convinti?

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Perché Eleni? Perché nel sangue porto un po’ d’Italia e di Grecia. Dopo molti anni di lavoro nell'ambito della comunicazione e della cooperazione internazionale, ho fatto di una mia antica passione un lavoro. Mi piace fare e parlare di cibo, lo affronto, almeno ci provo, nei suoi molteplici aspetti. Corsi di cucina, consulenze commerciali, sperimentazioni e degustazioni, incontri formativi per tecnici di settore, laboratori didattici. Amo l'ambiente, le spezie, i viaggi, la scoperta e il Veneto, of course, anche se da Padova mi sono trasferita per amore a Milano.