Il brillante format culturale Fuckup Nights, nato in Messico nel 2012 e presente in più di 300 città del mondo, approda a Padova: protagoniste storie di fallimento e insuccesso professionale e personale da condividere, discutere e celebrare.


Il movimento culturale Fuckup Nights è nato in Messico nel 2012 ed è presente in più di 300 città del mondo distribuite in circa 90 Paesi; si pone l’obiettivo di sfatare la connotazione negativa riguardante il fallimento.
Ad ogni incontro, tre o quattro relatori, provenienti da percorsi ed esperienze variegati, raccontano in 7 minuti e 10 immagini ciascuno ciò che hanno appreso dai loro piccoli e grandi insuccessi professionali, personali e imprenditoriali. 

Al termine di ogni intervento è previsto un confronto diretto col pubblico dell’evento, con domande e risposte o riflessioni proposte dai presenti. Il format prevede 3-4 eventi all’anno per città e il 3 luglio 2023 sarà la prima data per Padova.
Le Fuckup Nights devono essere soprattutto un momento da vivere in modo leggero – ma non superficiale – e ironico, e non a caso spesso sono indicate con l’acronimo FUN. L’ambiente è informale e solitamente c’è spazio per un drink tutti insieme. 


A portare il format in città la nostra founder Gaia Dall’Oglio, licenziataria di Fuckup Nights Padova da maggio 2023. La creatività è affidata all’agenzia Caratti E Poletto.


Perché la scelta di un parcheggio sotterraneo come location?  Perché le storie di insuccesso e fallimento difficilmente trovano luce, spesso sono sommerse, nascoste, immerse nella vergogna e nel timore, pertanto vanno cercate in modo diverso.
La dimensione sotterranea diventa simbolo dell’insuccesso ma, grazie all’evento e alle numerose attività di comunicazione correlate, le storie, i messaggi e gli insegnamenti ad esse associati troveranno la luce e il coraggio per emergere. Essendo previste più date all’anno, non si esclude tuttavia che gli eventi possano anche essere itineranti e “trovare luce nel tempo”.

secret garden park

“Ho voluto portare a Padova il format internazionale Fuckup Nights dopo aver letto messaggi confidenziali da parte dei miei studenti proprio nel periodo in cui si leggevano tragici fatti di cronaca legati a insuccessi scolastici, ansia da prestazione, paura di deludere i genitori. Ho letto parole pesanti come macigni e ho risposto loro sinceramente colpita, cercando di fare capire quanto rallentamenti di andatura, deviazioni, imprevisti, rotoloni, incidenti di percorso e insuccessi siano naturali tappe di tanti, tantissimi percorsi. Anche di quelli più maturi. Non sempre ci si rialza subito più forti di prima, non sempre si ritrova subito la strada per la riuscita, ma di sicuro se ne trae un insegnamento. 

Per avere successo, nelle nostre piccole e grandi sfide quotidiane, le sconfitte spesso valgono più delle vittorie. 

Nel nostro Paese il concetto di insuccesso, accompagnato nella maggior parte dei casi da un pesante stigma, è finalmente sempre più ricorrente nella pubblicistica e al centro del dibattito sociale. Si sta fortunatamente consolidando una nuova visione dell’idea del fallimento, ma non è ancora così radicata e c’è una lunga strada davanti a noi in tal senso. 

Con questa iniziativa, spero di poter dare un piccolo contributo. Il fatto che la prima data abbia registrato il tutto esaurito in 10 ore, mi conferma che c’è la voglia e il bisogno di affrontare questi temi.

Ringrazio di cuore il Comune di Padova che patrocina l’evento, il Gruppo dei Giovani Imprenditori di Confcommercio della provincia di Padova e il loro Presidente Massimiliano Losego, le persone e tutti i partner che hanno deciso di supportare l’iniziativa fin dal principio e senza esitazione, dimostrando fiducia incondizionata nel format e in quanti stanno rendendo possibile l’edizione padovana. Ognuno di loro ha dimostrato grande sensibilità verso la tematica, ritenendo il format lodevole e meritevole di attenzione.”

La serata e gli speaker di Fuckup Nights Vol.I

A condurre la prima data padovana saranno la licenziataria del format Gaia Dall’Oglio e la coach padovana Mary G. Baccaglini, scrittrice bestseller e formatrice di successo in ambito relazionale.

Ad alternarsi sul palco tre speaker d’eccezione, che condivideranno con il pubblico e tutta la community di fuckupper padovani errori e insuccessi che vale la pena raccontare e da cui trarre insegnamento.

Riccardo Pittis, campione italiano di basket
Titolo speech: Lasciatemi perdere! 

Giocatore di basket, Riccardo Pittis è stato uno dei più forti cestisti italiani tra gli anni ’90 e 2000.
A 8 anni entra a far parte dell’Olimpia Milano con cui nel 1985 fa il suo esordio in serie A. Nel 1990, a 22 anni, diventa capitano della squadra.
Con l’Olimpia Milano vince: 4 Scudetti, 2 Coppe Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa Korac, 1 Coppa Italia. Nel 1993 passa alla Benetton Treviso con cui gioca 11 stagioni fino al ritiro avvenuto nel 2004. Vince 3 Scudetti, 2 Coppa Europa, 6 Coppa Italia, 3 Supercoppe Italiane.
Con la Nazionale ha disputato 118 partite e ha vinto 2 medaglie d’argento agli Europei del 1991 e del 1997, e una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo del 1995.
Finita la carriera, è stato per tre anni il team manager della Nazionale italiana.
Certificato ICF (International Coaching Federation), oggi la sua principale attività è quella di mental coach e speaker motivazionale per numerose aziende italiane ed estere. All’evento non parlerà di basket e nemmeno di coaching, ma di insuccessi tutti da scoprire! 

Andrea “Budu” Toniolo, atleta 
Titolo speech: La mia partita a carte con la sfiga

Andrea “Budu” Toniolo nasce nel 1989. Cuore veneto, spirito internazionale, è atleta e avventuriero. Nel 2012 la sua quotidianità viene stravolta da un grave incidente stradale. Da quel momento sceglie di dedicarsi totalmente alla corsa. Nel 2015 parte dal Veneto e attraversa tutta l’Europa di corsa, in 84 giorni, trainando un carretto. Da quel momento, ribattezzato “Forrest Gump Veneto”, alterna gravi incidenti ad altre avventure.

Nel 2018, dopo aver rischiato la paralisi in un incidente, parte per compiere il giro dell’Islanda di corsa, in inverno. Uno sfortunato evento interrompere bruscamente l’avventura islandese, generando però una spinta emotiva che lo porta a girare un documentario sul turismo sostenibile in sella alla sua bici.

Toccando 8 regioni italiane, raccoglie le testimonianze di molti imprenditori che si sono avvicinati alla sostenibilità.

Stefano Dindo
Titolo speech: Da visione a fallimento: DriveFarm: l’insuccesso di una startup

Apple fanboy con la passione per le nuove tecnologie e tutto quello che è dotato di un software.
È fondatore della padovana zero12, centro di competenza su tecnologie cloud Amazon Web Services di Var Group.
Stefano ci parlerà di DriveFarm, un progetto pionieristico lanciato nel 2012 agli albori dello sviluppo di soluzioni SaaS, una storia di insuccesso che ha lasciato il segno nel suo percorso lavorativo.
Il team di zero12 oggi è affiatato e progetta percorsi di innovazione al motto “Learn Quickly & Think Well”; è composto da circa 40 persone giovani e dinamiche, che hanno sviluppato soluzioni software usate da centinaia di migliaia di utenti nell’industria dello sport, luxury, fashion, manufacturing, automotive e GDO. Dietro questa realtà di successo c’è il fallimento di una visione, e Stefano nel suo intervento parlerà proprio di questo.

Massimiliano Losego, ha sottolineato:

Come presidente dei giovani imprenditori di Padova e Veneto mi trovo spesso ad essere mentore e supporter per quei ragazzi che vorrebbero avviare una nuova attività in un paese che ormai non pare più quello giusto per iniziare una nuova avventura imprenditoriale, la percezione è che in Italia è “tutto più difficile che all’estero ed una volta che si fallisce si è marchiati a vita”.

Ho proposto ai miei consiglieri di patrocinare questo evento appena Gaia, che ringrazio molto  per quest’iniziativa, me ne ha parlato. Questo è un primo passo per iniziare a cambiare una mentalità dis-incentivante che ha fondamenta antiche ma è un peso sul nostro futuro economico e sociale.

Come Massimiliano, ho seguito un lungo percorso di studi nell’ambito della medicina per poi decidere di lavorare nel mondo dell’IT che è sempre stata una mia passione, ovviamente questo cambio di rotta ha comportato parecchi giudizi che mi hanno inizialmente vivere la scelta come un insuccesso per poi farmi capire nel tempo che un mindset diverso maturato grazie ad un certo tipo di studi possa avere grande valore in un ambito radicalmente diverso. Quindi mi è molto caro il tema del “trarre esperienza dal fallimento” perché se anche non si riesce a raggiungere un obiettivo completamente, ciò non significa che si debbano perdere quei preziosi insegnamenti impartiti dal “learn by doing” che potranno invece rivelarsi essenziali in successi futuri.

Il ciclo di eventi può contare sul patrocinio del Comune di Padova, sul supporto del Gruppo dei Giovani Imprenditori di Confcommercio- ASCOM Padova, di APS Holding SpA, BCC Banca Patavina, zero12 srl, Caratti E Poletto, Birra Castello SpA, Roberto Industria Alimentare, Ceccato Motors, Crash Baggage, Nalesso, Quadro Advertising, Maila Photos & Stories, This MARKETERs life, About Padova e Sgaialand.it 

Articolo precedenteMeltar Boutique Hotel, Asiago: relax green
Articolo successivoLa Scuola Guesthouse: dormire sull’Altopiano in una vecchia scuola degli anni ’20
Un team tutto veneto formato da professionisti in ambiti diversi. La redazione Sgaialand Magazine racconta il Veneto che funziona, appassiona, cresce ed emoziona. Quello frizzante, curioso, impegnato, spesso eccellente, sempre sgaio.