Dalla manifattura in Piemonte dove nascono i cappelli che il cinema ha reso immortali, al laboratorio nel cuore della vecchia Napoli nel quale, tra i rumori delle macchine da cucire, vengono prodotti pelli e guanti simbolo dell’eccellenza artigianale italiana. Con Apritimoda i famosi brand della moda aprono le porte, anche in Veneto. Ecco dove!

ApritiModa è un evento unico nel suo genere: un weekend durante il quale i famosi brand della moda e le migliori aziende artigianali aprono le porte di atelier e laboratori per svelare dove nascono le creazioni simbolo del made in Italy. Oltre i portoni di palazzi storici, dentro cortili nascosti, nelle vecchie fabbriche reinventate, il genio, la cultura, la capacità artigianale dei nostri territori diventano opere d’arte che il mondo ci invidia.

La manifestazione, nata nel 2017, ha portato migliaia di visitatori alla scoperta di quel saper fare che è caratteristico delle eccellenze italiane, prima a Milano, poi a Firenze e infine di nuovo in Lombardia.

L’edizione 2020 coinvolge, invece, i laboratori di alto artigianato di quasi tutte le regioni d’Italia e tra poche righe vi riepilogheremo brevemente gli indirizzi veneti. Si tratta di una vera e propria mappa di tesori non conosciuti che si svela al pubblico, con l’obiettivo di disegnare anche un nuovo inizio per una delle più importanti attività economiche del nostro Paese.

Sabato 24 e domenica 25 ottobre, lungo tutta la Penisola, sarà quindi possibile visitare gratuitamente i luoghi del bello e del ben fatto. Ad oggi già oltre 60 aziende hanno aderito e molte altre si stanno aggiungendo, arricchendo così questo straordinario mosaico dell’eccellenza italiana di nuove tessere, di nuove mani che mostrano come nascono i prodotti che sono la nostra bandiera nel mondo.

Apritimoda in Veneto: gli atelier aderenti

Sono dieci gli atelier in Veneto tutti da scoprire e ammirare: Bonaudo (Fracanzana), D’Orica (Nove Vicentino), la Tessitura Bevilacqua (Venezia), la Sartoria di Dolce&Gabbana (Sarmeola di Rubano), il Lanificio Bottoli (Vittorio Veneto), il Lanificio Paoletti (Follina), Martina e Sergio Vidal i merlettai di Burano, il Museo della Calzatura Villa Foscarini Rossi (Stra), Palazzo Mocenigo (Venezia), Raptus&Rose (Belluno).

Sul sito www.apritimoda.it, oltre alle informazioni sull’appuntamento, è possibile scoprire, regione per regione, i tesori che si potranno visitare. Un elenco in continuo aggiornamento dove si trovano non solo i brand più famosi, come – tra gli altri – Armani, Borsalino, Dolce & Gabbana, Marinella e Versace, ma anche gli straordinari laboratori e le sartorie dei teatri alla Scala di Milano e La Fenice di Venezia, le manifatture artigianali ammirate per la qualità delle creazioni, come il guantificio Omega, la tessitura Cordani o l’Antico Setificio Fiorentino di Stefano Ricci o, ancora, i musei che conservano e raccontano le storie preziose dell’artigianato e della creatività italiana.

ApritiModa può contare sui patrocini del Mibact, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, del Fai, Fondo ambiente italiano, di Altagamma e Confindustria Moda.

Come, dove, quando

Le visite, gratuite, si svolgeranno necessariamente a numero chiuso e su prenotazione, così da garantire il rispetto di tutte le misure a tutela della salute. Le prenotazioni potranno essere effettuate dal sito www.apritimoda.it

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