Rilanciare il turismo ripercorrendo antiche vie d’acqua. In Veneto oggi è possibile, grazie all’iniziativa di valorizzazione del territorio “Antiche vie di navigazione, un progetto sostenibile: battello, bici, ville e castelli” sostenuta dalla Regione con il supporto dei fondi dell’Unione Europea.

Nel mese di novembre il Veneto è stato al centro della campagna L’Europa nella mia regione, con la quale l’Europa vuole portare agli occhi dei cittadini il sostegno ai patrimoni locali del Vecchio Continente, con il fine ultimo di favorire il turismo e l’integrazione tra i popoli di tutta Europa. Con l’iniziativa Antiche vie di navigazione, cittadini e turisti potranno rivivere la cultura di un territorio che da secoli fa delle vie d’acqua una risorsa imprescindibile.

Fulcro del progetto è la realizzazione del Battello Sant’Agostino, una motonave da 80 posti che con i suoi 18 metri di lunghezza solca canali percorsi per il trasporto di persone e merci dal Medioevo fino al secolo scorso, dopo il quale queste vie di navigazione sono rimaste inutilizzate.

Antiche vie di navigazione: tra vie di trasporto, castelli, musei e suggestivi scorci unici.

Il Battello porta a riscoprire vie di trasporto storiche dell’area padovana, navigando dal Castello di San Martino della Vaneza a Cervarese S. Croce, fino all’antico Osservatorio Astronomico La Specola di Padova, per poi proseguire verso Montegrotto Terme, Battaglia e Monselice, ai piedi dei dolci Colli Euganei.

La cittadina di Battaglia Terme, di particolare rilevanza nel percorso, rappresenta quello che nel recente passato era uno dei principali porti fluviali nell’area, come testimonia il suo prezioso Museo della Navigazione Fluviale.
Il museo rappresenta unicum nel suo genere e raccoglie al suo interno storie, materiali e ricordi di vita vissuta attraverso i quali si possono riscoprire tradizioni, pratiche e attività di un recente passato che non deve essere dimenticato. Grazie alla passione e alla disponibilità di alcuni ex barcari, che sin dal 1979 hanno raccolto numerosi reperti e preziosi documenti, e al recupero dell’ex macello come sede museale, avrete la possibilità di riscoprire una pagina delle tradizioni e della storia locale particolarmente significativa e ancora in parte inesplorata.

Sempre a Battaglia Terme, imperdibile poi la visita a una meraviglia assoluta: il Castello del Catajo, un monumentale edificio ricco di storia, fascino e leggende costruito a partire dal XVI secolo da Pio Enea I degli Obizzi e che nel tempo è stato villa principesca e alloggio militare, cenacolo letterario e reggia imperiale. Il Castello nacque infatti inizialmente per celebrare i fasti degli Obizzi e, ampliato dalla stessa famiglia nel ‘600 e ‘700, venne successivamente trasformato in reggia ducale dalla famiglia Asburgo-Este di Modena per poi essere eletto residenza di villeggiatura imperiale degli Asburgo imperatori d’Austria.

 

Il valore del progetto Antiche Vie di Navigazione risiede nella natura della proposta, coerente con il Programma Regionale del Turismo della Regione Veneto: un turismo lento, sostenibile, che differenzia l’offerta nell’area prendendo la direzione della sostenibilità. Turisti, passeggeri e ciclisti potranno vivere da vicino il territorio e fare propria la responsabilità di conservarne la cultura, l’ambiente e la storia.

Storia che, per trovare la giusta dimensione nell’epoca delle condivisione online, oggi non poteva non prevedere anche un momento social e interattivo: davanti  all’ingresso del Museo della Navigazione si trova, infatti, un totem che permette a cittadini e passanti di immortalare e condividere la propria visita lungo le antiche vie d’acqua della terra veneta. Vi sarà  sufficiente qualche secondo per ottenere direttamente sul vostro smartphone la foto ricordo di una gita contraddistinta dal ritmo slow e dal fascino di un tempo.

Una curiosità? A Battaglia Terme dovrete attraversare la Conca di Navigazione, uno straordinario monumento di ingegneria idraulica costruito nel 1919 che vi consentirà di superare un dislivello di 7,20 metri, il più alto d’Italia. Noi l’abbiamo provato dal vivo nel corso del nostro recente tour ed è stato emozionante!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Articolo precedenteWeedoo, Limena: 3 imprenditori vicentini reinventano la ristorazione veloce, con passione e qualità
Articolo successivoTeatro in Veneto a Dicembre: la Stagione Stellare a Padova, Venezia e Treviso
Un team tutto veneto formato da professionisti in ambiti diversi. La redazione Sgaialand Magazine racconta il Veneto che funziona, appassiona, cresce ed emoziona. Quello frizzante, curioso, impegnato, spesso eccellente, sempre sgaio.