Palazzo Forti di Verona si tinge dei colori e dell’atmosfera della conturbante “Epoca Bella” con la mostra Toulouse – Lautrec, La Belle Epoque

Quest’anno la primavera veronese sarà ancora più vivace e luccicante: a partire dal primo giorno di Aprile, infatti, verrà aperta al pubblico la grande retrospettiva Henri de Toulouse – Lautrec, La Belle Epoque, dedicata all’inconfondibile genio francese di fine Ottocento, emblema di quella “Epoca Bella” contraddistinta da innovazioni tecnologiche, rivoluzioni artistiche e l’esplosione sociale delle grandi capitali europee.

Toulouse – Lautrec, La Belle Epoque

Nato ad Albi nel 1864 da una tradizionale famiglia dell’aristocrazia di provincia, Henri Marie Raymond de Toulouse – Lautrec ebbe infanzia e giovinezza caratterizzate da seri problemi di salute: soffriva infatti di picnodisostosi (in seguito rinominata Sindrome di Toulouse – Lautrec), una malattia rara caratterizzata da nanismo, cranio ingrossato e formazione anomala delle ossa delle dita.
Non potendo partecipare quindi alle normali attività dei giovani suoi contemporanei, si immerse fin dai primi anni nel meraviglioso mondo dell’arte, diventando un nome di rilievo nella società francese della seconda metà del XIX secolo.

La mostra Toulouse – Lautrec, La Belle Epoque, curata da Stefano Zuffi, verrà ospitata nelle sale del bellissimo Palazzo Forti di Verona, nato dall’unione di due palazzi di rispettiva natura medievale e rinascimentale: si potranno ammirare ben 170 opere dell’artista, quasi tutte provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene, suddivise in dieci sezioni tematiche che si propongono di indagare l’anima, il pensiero e il rapporto del pittore con una città, Parigi, che forse più di altre grandi metropoli si è identificata con un periodo storico così particolare e anticonvenzionale come quello della Belle Epoque.
Moltissime le litografie esposte, dai celeberrimi manifesti pubblicitari ai disegni a matita e penna fino alle grafiche di carattere promozionale e alle illustrazioni, che forse meglio di altre forme artistiche danno una minuziosa idea dell’atmosfera spregiudicata, affascinante ed incredibilmente eccitante delle notti parigine di fine secolo, vissute fino all’ultimo respiro dall’artista originario dell’Occitania, e che lo portarono in alla precoce morte a soli 37 anni per abuso di alcool e sifilide.

Henri de Toulouse – Lautrec,
La Belle Epoque
1 Aprile – 3 Settembre 2017
AMO – Palazzo Forti
Via Achille Forti 1
Verona

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Laureata in Storia dell'Arte e dei Beni Artistici, ama la fotografia, i Clash e David Bowie, l'arte moderna e la criminologia. Le sue due più grandi passioni sono il suo gatto rosso e correre, e infatti, nel tempo libero, viaggia per l'Europa a caccia di medaglie.