Tra i buoni propositi del nuovo anno c’è quello di concedersi qualche viaggio, magari in località insolite e non prese d’assalto? In vostro soccorso arrivano i nostri viaggiatori di redazione di “Guardo il mondo da un oblò”: Emily e Matteo oggi vi portano alla scoperta dell’Isola di Mafia, in Tanzania! Prima di leggere, godetevi il video di copertina!

Oggi vi parliamo di una meta decisamente fuori dall’ordinario, lontana dalle più note rotte di viaggio o mete turistiche e sconosciuta dal turismo di massa: l’Isola di Mafia, selvaggia isola dell’Oceano Indiano, situata a circa 25 km dalla costa della Tanzania. Assieme all’isola di Zanzibar e all’isola di Pemba, forma l’arcipelago definito “delle spezie”.

Dopo esser stati più volte in Tanzania e a Zanzibar, abbiamo deciso di avventurarci alla scoperta di quest’isola spinti dal desiderio di cercare un luogo esotico, lontano dai classici cliche turistici, un luogo che non ospitasse quelle enormi strutture ricettive che via via hanno insediato la vicina isola di Zanzibar. Eravamo alla ricerca di genuinità, autenticità, spiagge da sogno ma selvagge e questo è proprio quello che abbiamo trovato nell’’isola di Mafia, diventata il nostro Paradiso tropicale.

Proprio per la sua natura selvaggia e per essere location poco nota al turismo di massa, però, l’Isola di Mafia potrebbe non essere la meta ideale e qui vi spieghiamo in breve perchè:

  • intraprendere un viaggio per l’isola di Mafia non è per tutti: se viaggiate dall’Italia, dovete sapere che dopo essere arrivati all’aeroporto di Dar es Salaam in Tanzania (il più comodo grazie ai frequenti voli in partenza per Mafia) è necessario effettuare un volo interno con i piccoli aeroplani monomotore Cessna dalla durata di circa 40 minuti (quelli utilizzati per per gli spostamenti interni nei Safari, per capirci);
  • se cercate le  spiagge paradisiache di sabbia bianca e fine a due passi dal vostro resort, non siete nel posto giusto! Troverete delle piccole spiagge di sabbia bianca, ugualmente belle a nostro parere ma molto più brulle, questo perché qui la natura è rimasta integra e non sono state messe in atto opere di disboscamento per rimuovere le mangrovie e far spazio a grossi resort e servizi turistici;
  • se cercate un’isola abituata ai turisti, con ristoranti, negozi, bar, movida serale, balli e animazione da resort, quest’isola non fa per voi!Troverete piccole strutture ricettive ben integrate e rispettose del contesto naturale, piccole ma dotate comunque di tutti i comfort necessari.

Volete saperne di più? Allora finire di approfondire la nostra esperienza, ricca di consigli utili per voi sul nostro blog! Vi sarà sufficiente cliccare qui, per trovare altre preziose informazioni e, perchè no, magari perdervi in qualche altra destinazione da noi segnalata! E, come sempre, non esitate a contattarci per ogni necessità!

 

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Emily Carrer e Matteo Favaretto sono una coppia unita nella vita e nel lavoro dall'amore per i viaggi. Amanti della natura, della vita all’aria aperta, del mare, degli sport adrenalinici, della fotografia, dei video e delle città d’arte, non dicono mai di no a nuove esperienze di viaggio! Su Guardo il mondo da un oblò raccontano le loro esperienze in giro per il mondo, fornendo utili consigli e suggerimenti per far scoprire il lato più autentico e meno conosciuto di ogni luogo.