Che spettacolo il nuovo Padova Congress by Kengo Kuma inaugurato il 7 aprile a Padova Fiera: un contenitore polifunzionale e flessibile dotato delle più avanzate tecnologie, capace di ospitare fino a 3.334 persone.

Collocato in posizione strategica, negli spazi della Fiera di Padova, con facile accesso e un’ampia area parcheggi, il nuovo centro congressi di Padova- Padova Congress- può ospitare fino a 3.334 persone nella totalità degli spazi. Una novità importante per la città, progettata dall’architetto giapponese Kengo Kuma e concepita come un contenitore polifunzionale e flessibile.

Il progetto rappresenta un esempio concreto di architettura stratificata, unendo la tecnica giapponese dello “spatial layering”, che consiste nella sovrapposizione di elementi con diversi livelli di permeabilità, al recupero della tradizione padovana degli spazi intermedi. Il disegno si rifà alla città con i suoi caratteristici portici: come i porticati di Padova mediano tra strada e abitazioni o botteghe, così i grandi setti di facciata introducono la circolazione pubblica dentro l’edificio e la prolungano in profondità.

Il portale di Luigi Strazzabosco e Amleto Sartori, che immetteva al palazzo delle Nazioni, rimane come porta d’ingresso del nuovo Centro Congressi. Le formelle del portale sono state conservate e ricollocate al centro del podio che si trova alla sommità della scalinata d’ingresso. Realizzato in lamiera stirata d’acciaio, è alto 20 metri e lungo 60.

All’interno dell’imponente corpo, su 12mila metri quadri lordi complessivi, trovano spazio diverse sale modulari: la più grande è la Giotto da 1.566 posti, dotata della più avanzata stazione multimediale d’Europa con un grande schermo ledwall da 140 mq. A questa si aggiungono i 988 posti per la Sala Mantegna e sei sale polifunzionali con capienza variabile da 16 a 160 posti. Non solo, la capienza è variabile in decine di combinazioni grazie ai pannelli mobili modulabili. È dotato inoltre di una moderna press room, un ristorante con terrazza e un bistrot. Non ultima la possibilità di utilizzare gli spazi attigui della fiera quando i numeri dei delegati fossero ancora maggiori.

All’interno di un progetto così complesso e all’avanguardia, è stato dato spazio anche ad interventi significativi in chiave di sostenibilità e rispetto dell’ambiente: in particolare l’installazione di un impianto fotovoltaico da 100 kW e la presenza di un impianto di trigenerazione con emungimento da pozzi, a servizio dell’impianto di climatizzazione a pavimento e per la produzione di energia elettrica.

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