primavera ad Arquà Petrarca

 

Nello Scatto delle Meraviglie di oggi, alcune immagini della fiorita primavera ad Arquà Petrarca, perla dei Colli Euganei

La primavera ad Arquà Petrarca: un trionfo di colori tenui e scorci inattesi nelle immagini firmate da Francesca Fornasini.

Primavera ad Arquà Petrarca

 

La nostra Simona Cervato scrive:
Arquà Petrarca, comune della provincia di Padova incastonato tra il verde dei Colli Euganei, appartiene al “Club dei borghi più belli d’Italia”, ed è famoso per essere stato dimora del poeta Francesco Petrarca che vi trascorse gli ultimi anni di vita.
Il paesaggio che Arquà Petrarca offre spazia dal verde dei colli che lo circondano, alla luminosità delle pietre chiare delle sue abitazioni, emanando una sferzata di freschezza nonostante il percorso alla scoperta del borgo si racchiuda tra viuzze lastricate che vantano secoli di storia.
Arquà racchiude nel suo fascino la Casa del Petrarca, e la chiesa di Santa Maria Assunta, sul cui sagrato si trova la tomba del Poeta che ne conserva le spoglie.
Questo delizioso borgo medioevale saprà affascinare per l’arte e la storia e si rivelerà una piacevole scoperta anche per il palato: il prodotto tipico locale è la giuggiola, le cui piante abbelliscono i giardini di molte abitazioni, utilizzata per realizzare ottime confetture e il famoso “brodo di giuggiole”, un antico liquore, usato anche per una rivisitazione del tipico aperitivo veneto, lo spritz.

Foto di Francesca Fornasini

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Laureata presso la facoltà di Lettere Moderne, a Padova. Tratti distintivi: è gemella. Anima creativa e scrittrice in fiore, nel 2010 è stata finalista del Premio Campiello Giovani. L’amore per la scrittura nasce da un incondizionato amore per la lettura. Conserva l’eco delle parole che ha assimilato e che danno forma e sostanza alle sue idee. Caotica e fervidamente entusiasta della vita, ama misurarla in sorrisi. Fotografa per passione, osserva con stupore il mondo attraverso un paio di occhi verdi a mandorla. Ha fatto delle parole di Alda Merini “sono sempre rimasta fedele alla mia meraviglia” il proprio credo. Semplice ed autoironica, apprezza le piccole felicità quotidiane, collezionandole nel cuore.