Da ieri fino al 3 febbraio un programma di eventi in tutto il Veneto per celebrare la Giornata Nazionale del Dialetto. Prosa e poesia: i giovani artisti innalzano la “lengua”

Si è celebrata ieri la Giornata Nazionale del Dialetto: dialetto o lingua, il veneto resta in regione la prima forma di espressione per sette abitanti su dieci. Una vivacità che viene dalla storia, dal legame col territorio e dalle tante declinazioni locali, e un’identità che le Pro Loco Unpli non mancano di promuovere anche in questa data simbolica attraverso alcuni appuntamenti.
A partire da quello di ieri sera a Sospirolo (BL) per poi fare tappa nei prossimi giorni a Chioggia, Rovigo e Noale.

Per celebrare gli appuntamenti che il mese e la Giornata Nazionale del Dialetto, sono stati annunciati i vincitori del Concorso Nazionale “Salva la tua lingua locale che verranno premiati il 9 febbraio in Campidoglio a Roma.
Fa particolarmente piacere vedere che intellettuali della nostra regione abbiano partecipato, anche su sollecitazione delle nostre Pro Loco, a questo concorso e abbiano conquistato i primi posti. In particolare – afferma Giovanni Follador, presidente Unpli Venetoci rende davvero orgogliosi vedere che si tratta di giovani che, attraverso la poesia e la prosa per il teatro, hanno plasmato la lingua veneta rendendola materia viva, reale, parlata e, innalzandola nell’arte, dimostrano quale sia il reale valore di questo patrimonio immateriale, lontano da dimensioni folcloristiche, se ancora c’era bisogno di sottolinearlo”.

Primo posto nella sezione Prosa edita, a Renzo Cremona, 46 anni di Chioggia, artista che “vive all’interno della lingua”, come lui stesso si definisce. Docente e traduttore di cinese, neogreco, portoghese, georgiano, cultore di italiano e latino, ha compiuto un itinerario formativo vastissimo per ritornare con l’opera “Fossa Clodia” alla sua città (è infatti l’antico nome di Chioggia) e alla sua lingua.
Sabato 21 Gennaio 2017, ore 18.00, la Pro Loco di Chioggia – Sottomarina dedicherà un omaggio a Cremona con “Le paròle le fà busi“, rappresentazione teatrale in dialetto veneto tratta dalla sua opera.
Secondo premio, sezione Poesia Inedita, per il 26enne di Castello Roganzuolo di San Fior (Treviso), il giovane Paolo Steffan che ripercorre la grande tradizione poetica di Andrea Zanzotto, recuperando parole legate al paesaggio e al territorio dell’Alta Marca Trevigiana.
Segnalazione anche per la veronese Nerina Poggese, tra i finalisti della Prosa Inedita. Menzioni speciali per le Pro Loco venete impegnate con iniziative in difesa del dialetto: Consorzio Pro Loco Basso Veronese, Pro Loco Chioggia – Sottomarina; Pro Loco Montebelluna, Pro Loco Romano d’Ezzelino.
La Giuria del Premio Nazionale (composta da Pietro Gibellini, Ugo Vignuzzi, Franco Loi, Vincenzo Luciani, Luigi Manzi, Cosma Siani, Toni Cosenza) è stata guidata a lungo dal prof. Tullio De Mauro in ricordo del quale si apriranno le premiazioni a Roma.

Giornata Nazionale del Dialetto, le manifestazioni in Veneto:

Pro Loco di Chioggia e Sottomarina, Venezia
Sabato 21 Gennaio 2017 – ore 18.00
“Le paròle le fà busi”
Rappresentazione teatrale in dialetto veneto tratta dall’opera “Fossa Clodia” di Renzo Cremona con premiazione poeta veneto vincitore concorso nazionale
Sala polifunzionale Museo Civico della Laguna Sud – Campo Marconi – Chioggia – Ve

Pro Loco Canaro, Rovigo
28 gennaio alle ore 21
Lettura di proverbi e poesie in dialetto.
presso il Teatro Comunale

Pro Loco Noale, Venezia
3 febbraio 2017 alle ore 20.45
Ultimo deglie venti per le celebrazioni della lingua veneta e della Giornata Nazionale del Dialetto, una serata dedicata al dialetto veneto parlato nelle Americhe dall’emigrazione veneta che ha compiuto 141 anni. Saranno illustrati alcuni importanti libri che raccontano la storia e la cultura, anche musicale, dei nostri migranti oltreoceano. Inoltre, saranno mostrate toccanti testimonianze video dell’emigrazione di ieri e di oggi, dalle navi ai volti, dalla sofferenza alla speranza, dalla miseria alla gioia per avercela fatta. Verrà poi ricordato il folclore tramite le musiche e le poesie dei migranti, tramite i giochi tipici, i canti, la culinaria e il valore della fede.
Presso la Sala San Giorgio a Noale

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