Alla scoperta della Piana di Marcesina, il luogo più freddo del Veneto, dove la natura incontaminata si fonde con la storia millenaria di Enego. Dalle temperature gelide alle malghe suggestive, un viaggio attraverso il cuore dell’Altopiano dei Sette Comuni.

La Piana di Marcesina, gioiello nascosto nel comune di Enego, nel cuore dell’Altopiano dei Sette Comuni, è un luogo carico di storia e bellezza, descritto dal celebre scrittore Mario Rigoni Stern come un luogo dove gli innamorati potrebbero farsi trasportare su una slitta tirata da un generoso cavallo in una notte d’inverno imbevuta di luce lunare.

La Finlandia d’Italia: il freddo cuore del Veneto

La Piana di Marcesina, situata a nord-est dell’Altopiano dei Sette Comuni tra le province di Vicenza e Trento, si fregia del titolo di “Finlandia d’Italia”. Nonostante la sua altitudine di 1400 metri sul livello del mare, questa distesa diventa il luogo più freddo del Veneto e d’Italia. Le temperature invernali raggiungono mediamente i -20°, con minime storiche di -40° circa, creando un ambiente che ben giustifica il suo appellativo. La mancanza di montagne che proteggano dal vento gelido fa dunque sì che Marcesina stabilisca record da Grand Nord, e il Rifugio Alpino è il punto di incontro perfetto per coloro che sfidano le temperature estreme.

Ma la Piana di Marcesina è molto più di un ambiente gelido: la sua conformazione a catino impedisce all’acqua piovana di defluire, dando vita a numerose pozze e torbiere che favoriscono la crescita di specie floristiche rare. Qui, si può ammirare la carnivora Andromeda Polifolia, scoperta per la prima volta nel 1703 proprio su questa piana, insieme alla velenosa Drosera Rotundifolia. Il luogo è così unico che la Veneto Film Commission lo ha segnalato come location ufficiale, riconoscendo la sua unicità e rara bellezza.

La Piana di Marcesina è uno spettacolo di fitte foreste di abeti, pascoli e malghe dove si produce il rinomato formaggio d’Asiago D.O.P., ed è il contesto perfetto per una varietà di attività in ogni stagione. Durante l’inverno, i 200 km di piste da sci diventano il paradiso per gli amanti dello sci di fondo e delle passeggiate con le ciaspole. In estate, il luogo si trasforma in una meta apprezzata dagli amanti del trekking, delle corse in mountain bike, delle passeggiate a cavallo e delle escursioni lungo mulattiere e sentieri immersi nella pace della natura. Il sentiero dei Cippi conduce ai Castelloni di San Marco, un labirinto costituito da una serie di passaggi tra canyon, intervallati da almeno un centinaio di incroci o bivi e resi percorribili nel 1915-18 dai soldati italiani.

Enego, il borgo più congelato d’Italia, è parte integrante dell’Altopiano dei Sette Comuni. La sua storia e la sua importanza strategica risalgono all’epoca romana, con una struttura difensiva eretta per proteggere la Valsugana. Gli Scaligeri costruirono un castello con quattro torri, abbattuto successivamente dalla milizia dei Tiroler Schützen. Oggi, un bastione in Piazza San Marco ospita il Museo Robe de una Volta, dove sono esposti oggetti del passato e della vita montana e contadina.

Malghe di Marcesina: tesori culinari tra natura e tradizione

La Piana di Marcesina è circondata da malghe, autentiche gemme che offrono un assaggio della cucina locale e delle tradizioni. Ecco alcune delle malghe da non perdere:

1. Malga 2° Lotto Marcesina – i formaggi del Gastronauta

Situata a ovest nel bosco delle Frattine, questa malga offre formaggi stagionati e freschi, premiati dal Gastronauta. Un luogo dove assaporare la tradizione casearia locale.

2. Malga 5° Lotto Valmaron – una comoda sosta

Malga centrale della Piana di Marcesina, offre una vista spettacolare e una varietà di attività. Ideale per una pausa durante le esplorazioni della zona.

3. Malga Primo Lotto Valmaron – formaggio con il gusto dei prati di montagna

Una storia di passione per il formaggio tramandata di generazione in generazione. Qui, si producono formaggi di alta qualità che raccontano i sapori autentici

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