Cosa succede quando un gruppo di donne amanti della bicicletta crea un blog? Ce lo raccontano le ragazze di Ride Like a Girl Project

Direttamente dalla Terra delle Meraviglie, tra Padova e Vicenza, Ride Like a Girl Project è un collettivo di cicliste che ha deciso di mettere sul web la storia di uno sport e di una passione, ma non solo.
Il blog, infatti, è un insieme di aneddoti, di avventure, di consigli e anche un film, le cui protagoniste sono proprio Elena Martinello, che per prima gestisce il blog e i social network del gruppo, ma anche fotografa e appassionata di uncinetto, Giulia Morandin, braccio destro di Elena nella gestione dei media ed insegnante di spinning e pilates, Valentina Donà, infermiera di professione, organizzatrice degli eventi del gruppo, ed esperta di meccanica, Laura Belpiano, videomaker e photo editor, Camilla, che cura la sezione dedicata alla cucina ed infine Milena, Elisa ed Angela che collaborano con le altre ragazze nella gestione degli eventi.

Ride Like a Girl ProjectCome è nato il vostro blog?
Ride Like a Girl Project nasce durante la realizzazione del film omonimo Ride Like a Girl The Movie ma, soprattutto, dall’incontro di 9 ragazze appassionate di bici (le protagoniste del film) accomunate dallo stesso stile di vita, quello outdoor, e dalla volontà di trasmettere ad altre ragazze il loro amore per la natura, per la bicicletta e l’avventura.

Da cicliste a blogger. Come riuscite a conciliare il tutto?
Da donne che lavorano, a cicliste e a blogger in realtà! Siamo sempre tutte molto occupate e una sapiente gestione del tempo è la nostra arma numero 1! Innanzitutto, è importante dare le giuste priorità: ovvero prima la bici! Scherzi a parte, dallo scorso ottobre ad oggi, quando è stato creato il blog, stiamo affinando l’organizzazione del nostro team di lavoro, necessaria per realizzare al meglio i nostri contenuti ed eventi. Riteniamo importante che, all’interno di Ride Like a Girl Project, ognuna si occupi di ciò per cui si sente più portata e, fortunatamente, le risorse e le potenzialità non ci mancano. Siamo ragazze e cicliste creative, eclettiche e organizzate.

Cosa significa per voi raccontare le vostre esperienze sul web?
Poter raccontare le nostre esperienze di donne cicliste significa condividere con altre ragazze le nostre passioni e creare un network di amicizie in tutta Italia e, perché no, in tutto il mondo. Significa inoltre essere d’ispirazione ad altre ragazze e mostrare loro come, anche per noi donne, sia possibile riuscire in uno sport che fino a poco fa era considerato prettamente maschile. E soprattutto come sia possibile farlo bene ed in totale autonomia.

Oltre al blog, però, Ride Like a Girl è anche un film…
Il film nasce dall’idea del videomaker Davide Renier il quale ha pensato di creare un cortometraggio che raccontasse il mondo della bici dal punto di vista femminile. Un film che non puntasse tanto a mettere in risalto le nostre doti tecniche quanto la passione e la dedizione che mettiamo in questo sport. Ride Like a Girl the Movie, infatti, racconta le storie di 9 ragazze, di come si siano avvicinate al mondo del ciclismo e della mountain bike e mostra come ognuna di noi lo viva a modo proprio: chi cerca l’avventura, chi l’adrenalina, chi il contatto con la natura. Non ultimo l’obiettivo del film, infine, era quello di mostrare e far conoscere agli spettatori la bellezza del nostro territorio.

Donne e bicicletta, qualche consiglio?
In primis consigliamo di credere sempre in se stesse e nelle proprie capacità, di non mollare mai di fronte alle difficoltà e di non lasciarsi abbattere dai pregiudizi maschili. Una donna che scala una montagna in sella alla propria bicicletta è una donna capace di ottenere tutti i risultati che vuole dalla vita.
Sul piano più concreto, invece, il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di prendere la propria bici e pedalare in ogni momento libero: è un’attività adatta a tutte che rigenera il fisico e la mente. Il segreto per una buona uscita è essere sempre preparate a quello che si andrà a fare: dalla scelta del percorso, all’abbigliamento utile in base al meteo, all’attrezzatura necessaria da portare con sé in caso di guasti meccanici della bici.
Dopo la fatica delle prime uscite siamo certe che non riuscirete più a vivere senza la vostra bici!

La bicicletta non è solo uno sport, ma anche passione ed emozione. Ci ricordate un aneddoto in particolare?
Un aneddoto che ha segnato l’inizio del progetto Ride Like a Girl è quando, al nostro primo raduno organizzato sui Colli Euganei a novembre 2016, arrivate alla zona di ritrovo di Montegrotto Terme, siamo rimaste a bocca aperta per il numero di persone che hanno partecipato al nostro evento. Era una giornata fredda e nebbiosa, di quelle che si preferirebbe passare andando al cinema o rimanendo sotto al piumone qualche ora in più ma, invece, circa quaranta ragazze hanno deciso di pedalare con noi. Donne che arrivavano anche dalla Romagna e dal Trentino, che non si sono tirate indietro e hanno preso coraggio percorrendo anche alcuni tratti più insidiosi.

Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?
Gli obiettivi di Ride Like a Girl Project sono sicuramente quelli di consolidare la community appena nata, anche attraverso l’organizzazione di una serie di eventi dedicati al mondo della bicicletta. In secondo luogo, continuare a trasmettere valori sani, sottolineando come noi ragazze viviamo questo sport a modo nostro, con la nostra sensibilità e con l’emotività che ci contraddistingue e ci rende uniche e, magari, diventando il punto di riferimento femminile italiano per la bicicletta, facendo di questo nostro blog non soltanto una passione, ma anche un possibile futuro lavoro.

Images by Elena Martinello

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