Covid 19: stanno funzionando le misure di contenimento nelle aziende del nostro territorio? Lo abbiamo chiesto al Dott.Umberto Schiavo.

Con il procedere dell’emergenza COVID-19 e a seguito del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” del 14 marzo, abbiamo fatto qualche domanda a Umberto Schiavo (Medico chirurgo, specialista in Igiene e Medicina Preventiva) sul ruolo del Medico competente in questa emergenza e sui compiti che attendono il medico al momento del rientro in azienda dei lavoratori.

I risultati di un progetto pilota della Regione Veneto su nove aziende hanno rivelato solo 4 “nuovi casi positivi” su 1518 lavoratori sottoposti a tampone. Le misure di contenimento nelle aziende del nostro territorio stanno dunque funzionando?
Si, direi che fin dall’inizio dell’epidemia c’è stata molta attenzione da parte delle aziende a far lavorare i propri dipendenti seguendo tutte le norme di contenimento del virus Covid-19, in particolare quelle contenute nel protocollo condiviso di regolamentazione nella sua ultima versione del 24 aprile. Ho partecipato attivamente all’attuazione di tale norme, anche mediante sopralluoghi mirati degli ambienti di lavoro delle diverse realtà aziendali. L’obiettivo delle norme di contenimento era proprio quello di consentire la prosecuzione della attività produttive solo in presenza di condizioni che assicurassero alle persone adeguati livelli di protezioni. Quindi i risultati del progetto pilota sono il risultato dell’efficacia e della bontà delle misure di contenimento messe in atto fina ad ora.

Quali sono gli effettivi rischi di contrarre il virus al lavoro e di trasmetterlo all’esterno di quell’ambiente?
Tutte le norme di contenimento del virus hanno consentito di minimizzare il rischio di infezione; la messa in atto della misurazione della temperatura corporea prima dell’accesso al luogo di lavoro è una prassi ormai consolidata e largamente diffusa, che ha consentito di allontanare in forma preventiva persone potenzialmente infette. L’utilizzo delle mascherine chirurgiche e degli igienizzanti è utilizzato e accettato favorevolmente da gran parte della popolazione lavorativa. Il lavoratore quindi, dopo essere stato adeguatamente formato e informato, ha acquisito fino adesso le corrette conoscenze per minimizzare l’esposizione all’infezione e quindi prevenire che questo si diffonda all’interno e all’esterno dei luoghi di lavoro

Quali sono i compiti principali che spettano al medico competente e quali le misure rafforzative rispetto alle ordinarie norme di comportamento e corretta prassi igienica, sia a tutela dei lavoratori, sia dei terzi, che il Datore di Lavoro, deve adottare?
Il ruolo del medico competente nella gestione da pandemia da Covid-19 è stato sicuramente quello di un consulente globale del Datore di Lavoro, nel senso che laddove si è sospesa l’attività ordinaria delle visite mediche ha prevalso la sua attività di portatore di conoscenze scientifiche all’interno dei luoghi di lavoro. Sempre più il medico competente in questa fase è chiamato a tutelare i lavoratori cosiddetti fragili, cioè quei lavoratori che per situazioni di patologie croniche o disabilità possono presentare più probabilità di ammalarsi oppure di avere complicanze più gravi nel caso di infezione. In questo ambito il datore di lavoro è chiamato sulle base delle informazioni date dal medico competente e in collaborazione con le forze sindacali ad individuare la forma di tutela  maggiori a difesa di questa categoria lavorativa 


umberto schiavo
Dott. Umberto Schiavo

Dottor Umberto Schiavo, medico chirurgo specialista in Igiene e Medicina Preventiva, medico competente ai sensi dell’art.38 del Decreto Legislativo 81/2008 , presente nell’elenco nazionale dei medici competenti contenuto presso l’Ufficio II della Direzione Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute.

Svolge l’attività di medico competente come libero professionista per molte aziende pubbliche e private, principalmente situate nel territorio della Regione Veneto. Lo studio del dottor Schiavo fornisce all’azienda assistenza nella gestione dei problemi riguardanti la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nel rispetto delle normative vigenti.

Studio di Vicenza: Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 817, Vicenza

Studio di Padova: Via Walter Tobagi 7 Piazzola sul Brenta

Sito web: www.dottorschiavo.it

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Vicentina di origine, padovana da lunga data, gira il Veneto in lungo, largo e obliquo per diletto e lavoro. Founder di Sgaialand.it, co-dirige la storica agenzia di creatività pubblicitaria Caratti E Poletto, è Docente di Psicologia del Marketing & dell'Advertising all'Università IUSVE a Venezia e Verona, e insegna al Master Food & Wine 4.0. Ha portato il format internazionale Fuckup Nigts a Padova, di cui è licenziataria e organizzatrice. Sposata con Giulio e mamma di Cecilia, è anche speaker, ospite e presentatrice di numerosi eventi. Info utili: non levatele la cioccolata di mano.