Emma Marrone a Padova: l’intervista esclusiva in attesa del live

Emma Marrone: è iniziato il conto alla rovescia per il ritorno live! Dal 16 Maggio al via “Essere Qui Tour 2018”, con sette date nei principali palasport italiani. Lunedì 21 Maggio Emma sarà alla Kioene Arena di Padova. Il tour prende il nome dall’omonimo album, uscito il 26 gennaio.

Questa mattina abbiamo incontrato la cantante salentina Emma Marrone, nota semplicemente anche come Emma. La cantante ha presentato alla stampa al Gran Teatro Geox di Padova il suo album e l’omonimo tour Essere qui, che avrà inizio a metà maggio, per approdare nella Terra delle Meraviglie lunedì 21 maggio. Le Sgaie erano naturalmente presenti, perchè sono moltissimi i lettori del magazine, senza distinzione di sesso, ad apprezzare la voce e la grinta di Emma Marrone, che ha raggiunto la popolarità grazie alla partecipazione al Talent Show “Amici” di Maria De Filippi, per poi arrivare alla consacrazione nel panorama musicale grazie a importanti collaborazioni e prestigiosi riconoscimenti, come la vittoria al  Festival di Sanremo nel 2014, la partecipazione al Eurovision Song Contest., un Venice Music Award, un TRL Award, due MTV Italia Awards, un TeleRatto e 10 Wind Music Awards per le vendite dei suoi album e singoli, premiati come dischi d’oro, di platino e multiplatino.

Costituito da undici brani, l’album, prodotto dalla stessa cantante insieme a Luca Mattioni, segna il ritorno dell’artista salentina dopo tre anni dal precedente Adesso. Alla stesura del disco hanno partecipato svariati autori, tra cui Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Dario Faini, Giovanni Caccamo e Roberto Casalino.

Ecco cosa ci ha raccontato Emma Marrone su “Essere qui”:

“Parlo del mio album come se dovessi parlare di un altro pezzo della mia vita. Come tutti gli altri album nasce dalla necessità impellente di affacciarmi al mondo e di poter raccontare le emozioni, le storie mie, ma anche le storie delle persone che mi circondano. Per questo album mi sono presa un po’ più di tempo e credo che sia legittimo, nonostante adesso le cose corrano in maniera molto più veloce. Io ho deciso, come al solito, di fare una cosa contro corrente e di rallentare. Di incentrare in questo disco il concetto che la musica deve pretendere e deve meritare: qualità e rispetto. Mi piace pensare che nonostante tutti i cambiamenti che ci sono nel mondo della musica in questo momento (le classifiche, lo streaming etc..), la musica prima o poi rimanga veramente nella vita delle persone, rimangano le idee, i ricordi di quello che poi si trascina dentro un album”

emma marron

 

“Ho deciso di fare questo mestiere per le emozioni che provo quando sono sul palco, quindi in realtà il disco non è altro che un mezzo per poi arrivare a fare questo. Ogni volta che lavoro ad un album, e in questo particolarmente, ho sempre avuto il pensiero di quello che poi sarebbe stato dal vivo, un po’ come si faceva una volta perché nonostante i pezzi siano nati in una scaletta contenuta in un disco fisico, su una classifica o su una playlist online sono comunque storie che vanno raccontate molto meglio e in maniera più “perfetta” al pubblico perché è a loro che è rivolto il nostro mestiere. Io canto per me stessa perché se non fossi egocentrica per forza non potrei fare questo mestiere fondamentale e il godimento maggiore arriva quando c’è il pubblico che chiama, apprezza e canta insieme a te”

Una domanda sul titolo. Come mai hai scelto di intitolarlo “Essere qui”?

“Perché in questo lasso di tempo in cui ho rallentato per capire, per fare questo lavoro in maniera più rilassata e lavorare con i miei tempi – non con i tempi del mercato – mi sono resa conto che l’errore più grande che facciamo è proiettarci sempre nel futuro in maniera troppo ansiosa e dimenticarci di vivere il presente. Quindi ho deciso di chiamare questo disco “Essere qui” proprio questo: io sono qui, oggi, e voglio fare questo; quello che sarà domani di me e del mio disco lo voglio capire domani. Non voglio pensare a domani oggi. Oggi è oggi e faccio questo, domani si vedrà. Non voglio più fare questo mestiere sovrastata dall’ansia, dalle aspettative di quello che potrebbe funzionare o non funzionare, se andrà bene o no, perché si rischia di perdere il vero senso della scelta, della missione che ho abbracciato: fare la musicista”

emma marrone

Riesci ad anticiparci qualche aspetto di come sarà il disco suonato dal vivo?

“Così come ho fatto per l’album che ho seguito a 360 gradi dall’inizio alla fine, anche per questo tour ho dedicato tutto il mio tempo e le mie idee sotto tutti i punti di vista. Sono io che ho preparato la scaletta, ho progettato il palco e sono molto contenta di avere con me in tour dei musicisti veramente pazzeschi. Ci sarà uno spettacolo diverso dall’ultimo tour, non mi piace mai ripetermi e non mi piace suonare da vivo i pezzi così come sono su disco. Anzi dal vivo posso forse spingere molto di più (…) ci saranno dei volumi molto più forti (ora ci sono anche delle regole di volume a cui attenersi quando si pubblica un disco) mentre dal vivo ho la possibilità ti tirar fuori al 100% quello che ho pensato per questo album e mi vedrete in una vesta nuova, come sempre!”

“Per questo tour ho avuto il coraggio di re-imbracciare la chitarra, ovviamente non aspettatevi degli assoli alla Prince, ma per me anche questo è stato un passo in più. Pensate che io non suono la chitarra neanche a casa davanti ai miei amici perché mi vergogno, per me lo strumento è sempre stato un modo per potermi agevolare nella scrittura delle canzoni. Suono la chitarra da autodidatta perché fin da piccola ho sempre visto farlo da mio padre, anzi all’inizio mettevo le dita sul manico e non sapevo neanche che note stavo suonando realmente, ma avevo capito che era un accordo giusto perché “suonava” bene. Ora non è cambiato niente tranne che so come prendere un La maggiore o un La minore. Però anche questo è un modo per spingermi ancora di più e per dare qualcosa in più, quindi ho messo da parte le paure e mi sto allenando tantissimo a casa infatti ho le dita piene di calli, ma sarà una grande emozione salire sul palco con le mie chitarre che fino ad ora ho tenuto a casa e suonavo di nascosto. Anche questo sarà un elemento in più che rafforzerà quello che ho detto fino ad oggi-“

Possiamo dire che sarà un concerto rock?

“Sarà molto variegato, come sono io. Non mi sono mai definita, lo hanno sempre fatto gli altri, non ho mai detto di fare pop, rock, elettronica, eppure nei tour si passa dal pop al rock all’elettronica, ma anche al reggae e al soul. Dal vivo si accentua molto di più questo mio amore smisurato per la musica in generale, non mi piacciono le etichette e i paletti e dal vivo si avverte.”

C’è anche un aspetto magico in cui tu sei molto brava che è il rapporto tra artista sul palco e pubblico. Cosa ti piace di più di questa energia?

“Non è piaggeria nei confronti del pubblico, ma mi rendo conto di fare le scelte che mi fanno stare bene, tutte le volte che salgo sul palco più che le urla, gli applausi o il casino, quello che mi colpisce maggiormente sono gli occhi delle persone, il modo in cui mi guardano, mi venerano, mi vogliono e mi scelgono. Ogni volta mi piacerebbe vivere l’ultima scena del film “Profumo” (“Profumo”, storia di un assassinio” 2006,regia di Tom Tykwer-ndr) di lui che si butta nella folla e si fa letteralmente mangiare. Nella mia testa è fare un salto nel vuoto nel pubblico e farmi mangiare.
Mi sono anche presa del tempo, perché dopo 8 anni tirati di seguito, volevo sentire la mancanza di cantare, dello scrivere, della gente, del pubblico. La cosa che mi spaventa di più è abituarmi a questo mestiere e non mi ci voglio abituare, vorrei che fosse un miracolo tutti i giorni ed essere spiazzata tutti i giorni. E per il momento è così. Questa pausa è stata dovuta anche a questo perché volevo capire quanto è necessario per me questo mestiere, che va al di là dell’album da promuovere e delle classifiche a cui rendere conto.”

Vi invitiamo a visionare la diretta dell’intervista completa a  Emma sulle Instagram Stories del profilo @sgaialand_magazine!

Il tour partirà il 14 maggio da Jesolo, il ritorno nella Terra delle Meraviglie sarà il 21 alla Kioene Arena!

Info e biglietti: https://www.zedlive.com/evento/biglietti-emma-padova-2018/

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“Spaccio cultura per lavoro e ne abuso per piacere”: dopo una laurea in DAMS e una in Musicologia, ha fatto delle sue passioni un lavoro. Da anni si occupa di comunicazione e ufficio stampa lavorando dietro le quinte di eventi, mostre d’arte e importanti kermesse culturali. Tre cose su un’isola deserta, anzi meglio su un laghetto di montagna? Un disco degli ZZ Top, un fumetto di Rat-Man e una botte di rum. Per Sagaialand Magazine si occupa della sezione travel con chicche e curiosità della Terra delle Meraviglie.