A spasso per Cittadella con lo Scatto delle Meraviglie firmato da Simone Sartori: ecco la città murata padovana più conosciuta al mondo

Cittadella si trova nella pianura Veneta. Il suo territorio è totalmente pianeggiante ed è situata nel nord-ovest della provincia di Padova e nel suo territorio scorre il fiume Brenta.
Benché la fondazione di Cittadella sia piuttosto tarda (XIII secolo), il suo territorio ha una storia ben più antica.
Mancano le testimonianze di una frequentazione paleoveneta, ma assai evidenti sono le tracce lasciate dagli antichi Romani che occuparono il Veneto sul finire del III secolo a.C. Al 148 a.C. risale la fondazione della via Postumia, importante arteria che collegava Aquileia a Genova percorrendo tutto il Norditalia; il suo tracciato coincide con le attuali vie Postumia di Ponente e Postumia di Levante (SP 24) che transitano a nord del centro attraversando Ca’ Onorai. Sulla via Postumia si basò, inoltre, la centuriazione del territorio, tuttora ben conservata, che ricadeva nell’agro settentrionale di Padova.

Dopo la caduta dell’Impero Romano il territorio di Cittadella seguì le sorti di gran parte del Norditalia passando al Regno dei Longobardi. Le testimonianze di questo periodo sono assai scarse e questo fa pensare a un importante spopolamento e inselvatichimento del territorio. E i centri dei dintorni – Onara, Fontaniva, Tombolo, Galliera – diventano sedi di piccole signore feudali.

 

Al VI secolo viene fatta risalire la costruzione della pieve di San Donato, nell’omonima frazione, che fu il principale luogo di culto della zona prima della consacrazione del duomo.
Tra il XII e il XIII secolo Padova, uno dei più importanti comuni del Veneto, dà impulso a un’importante spinta espansionistica, entrando presto in conflitto con le confinanti Vicenza e Treviso. Quest’ultima, attorno al 1195, avvia la costruzione di Castelfranco, piccolo avamposto militare presso il confine segnato dal torrente Muson.
La risposta di Padova non si fa attendere e nel 1220, sulla riva opposta del fiume, inizia la costruzione di Cittadella. Il nuovo borgo fortificato, progettato da Benvenuto da Carturo, presenta però delle caratteristiche originali che lo differenziano nettamente da Castelfranco; non è un piccolo e compatto castello di forma quadrangolare, ma una vera e propria città dall’ariosa pianta rotondeggiante, dotata di propri statuti e autonomia di governo. In questo modo, Padova non intende solo creare un presidio militare, ma anche un centro amministrativo ed economico per favorire la colonizzazione del territorio compreso fra il Brenta e il Muson.
Fino all’inizio del Quattrocento, Cittadella segue le sorti della città madre, passando dalla signoria di Ezzelino III da Romano a quella dei Carraresi, degli Scaligeri e ancora dei Carraresi.

Foto: Simone Sartori
Fonte: Wikipedia

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