#SgaieADueRuote con Gaia Filippi. Oggi vi portiamo a Cima Portule, con le solite dritte sgaissime tra percorsi e soste consigliate!

Per le gambe allenate, Gaia propone il percorso sulle strade della Grande Guerra del nostro altipiano di Asiago, dense di storia e di paesaggi meravigliosi.
Il percorso si snoda dall’aeroporto di Asiago verso le ripide rampe del Monte Zebio, per poi seguire direzione Malga Galmarara. Da qui si sale di nuovo in quota e si scende verso campo Gallina, proseguendo per la Erzherzog Eugen Straße, realizzata dalle truppe Austro-ungariche nella 1916, verso Bocchetta Portule, con la successiva lunghissima discesa verso i Larici, dove le numerose malghe vi offrono ristoro e soprattutto della buona birra.
Ci si potrebbe fermare qui e tornare verso la partenza, ma se la giornata è buona, si può proseguire, passando per Malga Manazze, verso passo Vezzena.
Da qui le opzioni sono numerose, ma la scelta in questo caso è di mettere alla prova le gambe sulle piste da sci di fondo verso Malga Campolongo. Vista la fatica, Gaia le preferisce d’inverno!
Arrivati a Campolongo, dopo un po’ di riposo, si rientra a Roana e successivamente ad Asiago. Percorso lungo e per amanti della mtb, ma lo spettacolo dei paesaggi è da togliere il fiato, così come l’incontro con caprioli e mucche al pascolo, facendo ben attenzione a cosa lasciano lungo la strada! 

Allora, sfida accettata?

#PrendilaSgaia

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Dolce, sensibile, incostante e testarda, ma con un grandissimo amore per la bici. Ingegnere durante la settimana, biker appassionata durante il weekend, ha scoperto la mtb a 25 anni e adesso non ne puó più fare a meno. Fa la spola tra l’Alto Vicentino e le rive del lago di Garda, dove si diverte a percorrere le vie e i sentieri della nostra “Terra delle Meraviglie”. Nel 2014 ha percorso il Cammino di Santiago in solitaria in bicicletta che le ha lasciato un segno e definisce come “un’esperienza straordinaria”. Pronti a seguire i suoi suggerimenti ciclosgai?!