Dal Lido a Venezia, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica torna dal 30 agosto al 9 settembre. Tutto su Venezia 74
Il Festival del Cinema di Venezia è senza dubbio la kermesse più amata da paparazzi, fashion victims, fan e appassionati d’ogni genere cinematografico, italiani e non. E il programma di Venezia 74, tra film in concorso e fuori, per il cinema e la tv, sezioni parallele, eventi speciali, feste, mostre ed appuntamenti, scalda gli animi anche dei semplici curiosi. Perché, si sa, ogni motivo è buono per visitare Venezia e scoprire le sue innumerevoli meraviglie: con Venezia 74, poi, non rimarrete delusi.
Ecco perché!
1) Venezia 74: alla scoperta dell’isola dimenticata
“Adiacente alla cittadella del cinema, separata solo da un tratto di acqua, sta dormiente l’isola del Lazzaretto Vecchio con i suoi edifici storici vuoti, anche se da qualche anno parzialmente risanati. Quale miglior occasione dello sviluppo nelle modernissime attività della “Virtual Reality” della Biennale Cinema per portar vita nuova a quelle storiche strutture, d’intesa col Polo Museale Veneziano!
Si tratta di una decisione per molti aspetti coraggiosa, come coraggiosa è la scelta di realizzare una vera e propria sezione dedicata alla “Virtual Reality” con giurie e premi. Ma ancora una volta un momento significativo della nostra storia avrà il suo luogo simbolo”
Parola del Presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta!
2) Venezia 74: i film in concorso e le star attese al Lido
- HUMAN FLOW, di AI WEIWEI
- MOTHER!, di DARREN ARONOFSKY
Il grande regista de “Il Cigno Nero” torna a Venezia 74 con la storia di una giovane moglie (Jennifer Lawrence) che con il marito (Javier Bardem) riceve due ospiti indesiderati (Ed Harris e Michel Pfeiffer), a presagire qualcosa di sconcertante come testimoniato dal trailer rilasciato nelle ultime settimane.
- SUBURBICON, di GEORGE CLOONEY
Il nostro amato George, dopo il matrimonio veneziano, sembra essere proprio di casa nella città più bella del mondo. E qui a Venezia 74, ritorna dopo tante edizioni del festival, nuovamente in veste di regista (dopo “Le Idi di Marzo”), stavolta con Matt Damon, Julianne Moore, Noah Jupe e Oscar Isaac. Una pellicola, la sua, ambientata nel 1959 nella tranquilla città-modello di Suburbicon, dove il marito e padre di famiglia Gardner Lodge rimane coinvolto in una spirale di violenza e inganno che giace al di sotto dell’innocua superficie cittadina.
- THE SHAPE OF WATER, di GUILLERMO DEL TORO
Con Sally Hawkins, Michael Shannon, Richard Jenkins, Doug Jones, Michael Stuhlbarg, Octavia Spencer: un thriller scritto, diretto e prodotto dal grande regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore messicano (“Pacific Rim”, “Il Labirinto del Fauno”, “Lo Hobbit”, “Trollhunters” – ndr) ed ambientato nel periodo della Guerra fredda.
- THE INSULT, di ZIAD DOUEIRI
Con Adel Karam, Kamel El Basha, Camille Salameh, Rita Hayek. - LA VILLA, di ROBERT GUÉDIGUIAN
Con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Jacques Boudet, Anaïs Demoustier, Robinson Stévenin. - LEAN ON PETE, di ANDREW HAIGH
Con Charlie Plummer, Steve Buscemi, Chloë Sevigny. - MEKTOUB, MY LOVE: CANTO UNO, di ABDELLATIF KECHICHE
La storia racconta di Amin, un giovane sceneggiatore trasferitosi da poco a Parigi. Durante le vacanze estive, torna nella sua città natale, una località balneare in riva al Mediterraneo. Circondato dai suoi amici d’infanzia, passa il suo tempo tra la spiaggia e i bar. Una sera incontra Jasmine, una giovane donna che lo conquista con il suo talento di cantante e con cui spera di vivere una passione “come al cinema”. Un incontro dopo l’altro, entra in contatto, tramite il suo miglior amico, con un grande produttore in villeggiatura. Quest’ultimo gli propone di finanziare il suo primo lungometraggio. Tra la sua storia con Jasmine, le avances della moglie del produttore e il suo progetto cinematografico, Amin si trova davanti a un bivio. - SANDOME NO SATSUJIN (THE THIRD MURDER), di KORE-EDA HIROKAZU
Con Fukuyama Masaharu, Yakusho Kōji, Hirose Suzu. - JUSQU’À LA GARDE, di XAVIER LEGRAND
Con Denis Ménochet, Léa Drucker, Thomas Gioria, Mathilde Auneveux, Saadia Bentaïeb. - AMMORE E MALAVITA, di MANETTI Bros.
La coppia di registi e sceneggiatori italiani formata dai fratelli Marco e Antonio Manetti torna in pole position con una dichiarazione d’amore (e in musica) per la città di Napoli.
Ciro (Giampaolo Morelli) è un temuto killer. Insieme a Rosario (Raiz) è una delle due “tigri” al servizio di don Vincenzo (Carlo Buccirosso), “o’ re do pesce”, e della sua astuta moglie, donna Maria (Claudia Gerini). Fatima (Serena Rossi) è una sognatrice, una giovane infermiera. Due mondi in apparenza così distanti, ma destinati a incontrarsi, di nuovo. - FOXTROT, di SAMUEL MAOZ
Con Lior Ashkenazi, Sarah Adler, Yonatan Shiray. - THREE BILLBOARDS OUTSIDE EBBING, MISSOURI, di MARTIN McDONAGH
Una donna inizia una guerra contro la polizia, rea secondo lei di non aver fatto abbastanza per trovare l’assassino di sua figlia. Un cast stellare, con Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Abbie Cornish, John Hawkes e Peter Dinklage (sì, proprio lui, Tyron di The Game of Thrones!).
- HANNAH, di ANDREA PALLAORO
Un ritratto intimo di una donna che non riesce ad accettare la realtà che la circonda. Sola, alle prese con le conseguenze dell’arresto del marito, Hannah inizia a sgretolarsi. Attraverso l’esplorazione del suo graduale crollo emotivo e psicologico, il film indaga il confine delicato tra l’identità del singolo, le relazioni umane e le pressioni sociali. Con Charlotte Rampling, André Wilms. - DOWNSIZING, di ALEXANDER PAYNE
E qui ritroviamo Matt Damon, stavolta con Christoph Waltz, Hong Chau e Kristen Wiig, per il film di apertura di Venezia 74: Downsizing segue le avventure di Paul Safranek (Damon), un uomo ordinario di Omaha che, insieme alla moglie Audrey, sogna una vita migliore. Per rispondere alla crisi mondiale causata dalla sovrappopolazione, gli scienziati hanno sviluppato una soluzione radicale che permette di rimpicciolire gli essere umani a pochi centimetri d’altezza. - JIA NIAN HUA (ANGELS WEAR WHITE), di VIVIAN QU
Con Wen Qi, Zhou Meijun, Shi Ke, Geng Le, Liu Weiwei, Peng Jing. - UNA FAMIGLIA, di SEBASTIANO RISO
con Micaela Ramazzotti, Patrick Bruel.
Vincent è nato cinquant’anni fa vicino a Parigi, ma ha tagliato ogni legame con le sue radici. Maria, più giovane di quindici anni, è cresciuta a Ostia, ma non vede più la sua famiglia. Insieme formano una coppia che non sembra aver bisogno di nessuno e conducono un’esistenza appartata nella Roma indolente e distratta dei giorni nostri, culla ideale per chi vuole vivere lontano da sguardi indiscreti. In più, Vincent e Maria sono bravi a mimetizzarsi: quando prendono il metrò, si siedono vicini, teneramente abbracciati. A volte cenano al ristorante, più interessati a guardarsi negli occhi che al cibo nei loro piatti. Quando tornano a casa, fanno l’amore con la passione degli inizi, in un appartamento di periferia che lei ha arredato con cura. Eppure, a uno sguardo più attento, quella quotidianità dall’apparenza così normale lascia trapelare un terribile progetto di vita portato avanti da lui con lucida determinazione e da lei accettato in virtù di un amore senza condizioni. Un progetto che prevede di aiutare coppie che non possono avere figli. Arrivata a quella che il suo istinto le dice essere l’ultima gravidanza, Maria decide che è giunto il momento di formare una vera famiglia. La scelta si porta dietro una conseguenza inevitabile: la ribellione a Vincent, l’uomo della sua vita. - FIRST REFORMED, di PAUL SCHRADER
Con Ethan Hawke, Amanda Seyfried, Cedric Kyles, Victoria Hill.
Ethan Hawke, donne della Terra delle Meraviglie: non aggiungiamo altro e vi aspettiamo a Venezia 74! - SWEET COUNTRY, di WARWICK THORNTON
Con Sam Neill, Bryan Brown, Hamilton Morris, Thomas M. Wright. - THE LEISURE SEEKER, di PAOLO VIRZÌ
Con Helen Mirren, Donald Sutherland: avete letto bene. Due star internazionali e il regista italianissimo più amato dagli italiani. Noi siamo molto curiosi, e voi? - EX LIBRIS – THE NEW YORK PUBLIC LIBRARY, di FREDERICK WISEMAN
3) Venezia 74: e fuori concorso?
Star, dive, novità, realtà virtuale e molto altro ancora. A Venezia 74 ci saranno MICHAEL JACKSON’S THRILLER 3D di JOHN LANDIS e il suo “making of”, PIAZZA VITTORIO di ABEL FERRARA, THE DEVIL AND FATHER AMORTH di WILLIAM FRIEDKIN, Sienna Miller, Alec Baldwin, Valeria Golino, Adriano Giannini, Adèle Exarchopoulos, Claudio Santamaria, Marco D’Amore, Filippo Timi, Robert Redford e la divina Jane Fonda!
4) Perché non possiamo perderci la coppia Javier Bardem e Penélope Cruz
Diciamocelo: loro sono i più focosi tra i focosi. Belli, famosi, appassionati, simpatici e bravissimi. A Venezia 74 recitano insieme tra gli eventi speciali in LOVING PABLO di FERNANDO LEÓN DE ARANOA, basato sul romanzo di Virginia Vallejo Loving Pablo, Hating Escobar, che narra l’ascesa del noto trafficante colombiano Pablo Escobar, conosciuto come Il Re della Cocaina e considerato il criminale più ricco della storia, con un patrimonio stimato di 30 miliardi di dollari nei primi anni novanta.
Che altro aggiungere?
5) Per sostenere i registi della Terra delle Meraviglie
A partire da Andrea Segre, eclettico regista originario di Dolo, e tra i talenti più stimati del territorio (e non solo). A Venezia 74 porterà L’ORDINE DELLE COSE con Paolo Pierobon e Giuseppe Battiston. Il film racconta la storia di Corrado, poliziotto cinquantenne di una task force specializzata nella gestione del sistema di controllo dei flussi migratori per bloccare i clandestini prima del loro arrivo nell’area Schengen. Su di lui pesa la tensione storica e psicologica di una missione ogni giorno più complessa che lo porta spesso lontano dalla sua famiglia, divisa tra Padova, dove vivono la moglie e la figlia, e gli Stati Uniti, dove studia il figlio. Grazie al prestigio raggiunto in anni di missioni internazionali, Corrado riceve il compito di coordinare una delicata missione nella Libia della post-rivoluzione: durante una visita nel centro per migranti di Zuaia, la vita del protagonista sfiora quella di Swada, una donna somala che, attraverso le sventure e le violenze di un viaggio quasi impossibile, sta cercando di raggiungere il marito, rifugiato politico in Finlandia. Sarà proprio il successo della missione di Corrado a porlo di fronte a un bivio drammatico: rispettare gli ordini e la sua carriera o salvare la vita di Swada? Una tensione profonda che pone un interrogativo universale: tentare di cambiare squilibri inaccettabili o salvaguardare egoisticamente i propri privilegi?
E poi ci sono Luca Immesi e Giulia Brazzale, briosa coppia di registi talentuosi e originari del territorio vicentino che, dopo il Leone di Vetro vinto lo scorso anno, tornano al Lido con GAGA. In bocca al lupo, ragazzi!
6) Per Alessandro Borghi: il primo “padrino” del Festival di Venezia
Ok noi siamo una redazione principalmente al femminile e siamo entusiaste che la Presidente di Giuria di Venezia 74 sia la grande Annette Bening, ma anche l’occhio vuole la sua parte e non possiamo che amare Alessandro e il suo ruolo di primo madrino/padrino che condurrà le serate di apertura e chiusura kermesse. Bello, biondo e talentuoso, 30 anni, romano, visto in Fortunata di Sergio Castellitto, sarà nel prossimo film di Özpetek (Napoli velata) e in quello sulla vicenda di Stefano Cucchi, Sulla mia pelle. A Venezia 74, inoltre, verrà presentata in anteprima la serie che lo vede protagonista e prodotta da Netflix, Suburra.
Alessandro: una bella responsabilità, allora… prendila sgaia!!!
PS: ultimo ma non ultimo: Venezia 74 può essere una valida occasione, tra red carpet, cinema ed eventi, anche per visitare la Biennale d’Arte, in corso fino a novembre.
Non dite che non ve l’avevamo detto!