Elisa, editor di Una casalinga al cinema, è andata ancora una volta al cinema per noi ! Oggi di quale film ci parlerà? Pop corn o no?! Scopritelo con noi! Gaia
SPECTRE
Di: Sam Mendes
Con: Daniel Craig (James Bond), Christoph Waltz (Oberhauser), Léa Seydoux e Monica Bellucci (bond girls)

Si perché: i film della spia più famosa di sempre, James Bond, sono diventati negli anni spot promozionali di oggetti di lusso e località meravigliose. Vedere l’agente 007 su un prototipo di Aston Martin da milioni di euro è sempre uno spettacolo incantevole. Se poi finisce nel Tevere dopo un inseguimento fra le strade di un’affascinante Roma notturna, lo è meno, però ci sono sempre gli occhiali, completi, scarpe e gadget firmati da tener d’occhio. Inoltre, se non avete ancora deciso cosa fare per il Ponte dell’Immacolata, il film fornisce qualche spunto: l’immortale Roma, le Alpi austriache, Londra, Tangeri, Marocco (ci sarebbe anche Città del Messico per il giorno dei Morti, ma è lontana e quest’anno non c’era il ponte).
I film con budget imperiali delle spie si stanno riducendo, spesso incalzati dagli eroi dei fumetti. James Bond, tutto sommato, rimane ancora un personaggio verosimile (muscoli e tecnologia a parte e tranne quando distrugge siti patrimonio dell’umanità ovviamente): altrimenti, chi c’è dietro a misteriosi salvataggi, periodi di pace sovrannazionale, o al mercato florido di auto di lusso?

No perché: se vi aspettate di vedere molta “Roma” e Monica Bellucci, siete fuori strada. C’è molto di loro nel trailer, ma in realtà nel film durano poco. E di materiale su cui girare ce n’era in abbondanza. Il problema è che quello che vediamo assomiglia ad altro, anche visto recentemente: eppure tutto nasce da uno scrittore prolifico, Ian Fleming, che scrisse una dozzina di romanzi con protagonista James Bond. Diciamo che Spectre assomiglia in molti punti all’ultimo Mission Impossible con Tom Cruise: organizzazione criminale misteriosa a livello internazionale, agenzia a rischio chiusura, location in Austria e Marocco. É tutto casuale?
Per quanto inarrivabili siano le star del grande e piccolo schermo, Daniel Craig è sempre più scolpito, silenzioso e innamorato: a James Bond sono sempre piaciute le auto e le belle donne, ma nell’ultima puntata parla poco (con una bocca così chiusa, del resto) e ha sempre una bottiglia di superalcolici a portata di mano. Non ci sono più le spie di una volta.

Per: tutti, ce n’è per tutti. Donne: anche se Daniel Craig assomiglia al marito di Barbie, Big Jim, ha due occhi così trasparenti e un corpo perfetto da far sognare il pubblico femminile per ore e mezza. Uomini: inseguimenti, sparatorie, auto costose e belle pupe non mancano, anzi ci sono sempre, una garanzia. Giovani: la tecnologia è fondamentale in ogni lavoro, figuriamoci in quello delle spie; solo le menti più fresche sanno apprezzare certi ammennicoli informatici e non solo che presto arriveranno nelle nostre case (ma non tutti per fortuna). Evergreen: non ci sono stati solo Sir Sean Connery e Roger Moore a ricoprire il ruolo di 007; stare al passo con i tempi mantiene sempre giovani e informati.
Casa o cinema: non ho dubbi, cinema. Per quanto abbiate schermi di ultima generazione, la fedeltà del grande schermo permette di vedere effettivamente il lavoro di mesi di ripresa. Scenografie naturali a parte, che pur hanno sempre grande effetto al cinema, ci sono altri mille dettagli che in tv sfuggiranno. E poi audio sparato al massimo: non so quanti di voi lo possano fare a casa sistematicamente, ma tutte le variazioni su uno dei temi più famosi al mondo vanno ascoltate bene.
Pop – corn: occhio a quando ci sono le esplosioni!
#prendilasgaia
Elisa