Dal 15 novembre al 14 febbraio 2024 Palazzo della Gran Guardia a Verona accoglie 135 stampe ai sali d’argento in bianco e nero, provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge.

ll più bel bacio della storia della fotografia? Impossibile stabilirlo. Ma è certo che un posto sul podio spetta all’immagine della giovane coppia di innnamorati, indifferente alla folla dei passanti e al traffico della place de l’Hôtel de Ville di Parigi. L’autore è Robert Doisneau, il grande maestro della fotografia cui il Palazzo della Gran Guardia a Verona renderà omaggio nell’inverno 2023 attraverso una mostra originale, capace di rivelare al pubblico delle opere la cui vocazione è, appunto, catturare momenti di felicità come questo.

Insieme a Henri Cartier-Bresson, Doisneau è considerato uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada. Con il suo obiettivo cattura la vita quotidiana degli uomini e delle donne che popolano Parigi e la sua banlieue, con tutte le emozioni dei gesti e delle situazioni in cui sono impegnati.

“IL FOTOGRAFO DEVE ESSERE COME CARTA ASSORBENTE, DEVE LASCIARSI PENETRARE DAL MOMENTO POETICO. LA SUA TECNICA DOVREBBE ESSERE COME UNA FUNZIONE ANIMALE, DEVE AGIRE AUTOMATICAMENTE.”

La mostra di Verona abbraccia la sua opera senza distinzioni cronologiche né alcun criterio di genere o tema, affiancando fabbriche, banconi di bistrot, portinerie, cerimonie, club di jazz, scuole o scene di strada in generale. Che si tratti di fotografie realizzate su commissione o frutto del suo girovagare liberamente per Parigi, vediamo delinearsi uno stile impregnato di una particolare forma mentis, che traspare anche nei suoi scritti e nelle didascalie delle foto; uno stile che mescola fascino e fantasia, ma anche una libertà d’espressione non lontana dal surrealismo. Se lo stile è l’uomo (come dice Buffon), allo stesso modo la fotografia si identifica con alcuni dei suoi soggetti per esprimere una sorta di inquietudine o malinconia.

Quello di Doisneau è un raccontare leggero, ironico, che strizza l’occhio con simpatia alla gente. Che diventa persino teneramente partecipe quando fotografa innamorati e bambini.

“Quello che cercavo di mostrare era” – ricorda l’artista – “un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere. “

Robert Doisneau Palazzo Roverella

“Mi piacciono le persone per le loro debolezze e difetti. Mi trovo bene con la gente comune. Parliamo. Iniziamo a parlare del tempo e a poco a poco arriviamo alle cose importanti. Quando le fotografo non è come se fossi lì ad esaminarle con una lente di ingrandimento, come un osservatore freddo e scientifico. È una cosa molto fraterna, ed è bellissimo far luce su quelle persone che non sono mai sotto i riflettori.”

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ROBERT DOISNEAU

15 novembre 2023 – 14 febbraio 2024
Verona, Palazzo della Gran Guardia

Orari:

Da domenica a venerdì 10.00 – 19:30
sabato 10.00 – 20:30

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