Il Vittoriale è da oltre un secolo uno dei simboli della sponda bresciana del lago di Garda, tra arte, D’annunzio e tanti eventi annuali. Scopriamone di più

Lago di Garda, sponda bresciana. Per chi arriva in battello, Gardone Riviera appare subito come un luogo dove il tempo si è fermato: la sagoma imponente del Grand Hotel, inaugurato nel 1884, riporta immediatamente ai fasti della Belle Epoque, durante la quale l’antico borgo contadino divenne la più celebre stazione climatica invernale della Mitteleuropa, attraendo da ogni dove nobili ed intellettuali.

In questo contesto, la villa di Cargnacco (contrada di Gardone), appartenuta all’illustre storico dell’arte Henry Thode, attirò l’attenzione di Gabriele D’Annunzio, che la affittò e poi comprò nel 1921. Lo scopo del poeta-soldato era rendere il luogo una sorta di memoriale della sua ‘vita inimitabile’ e delle imprese degli italiani durante la Grande Guerra. All’acquisto della villa, il Vate rilevò anche i suoi preziosi contenuti, tra cui una biblioteca di circa seimila volumi, manoscritti di Wagner, il pianoforte Steinway che fu di Listz…
Nel corso degli anni, nella villa (“La Prioria”) furono effettuate ristrutturazioni (ad opera di Gian Carlo Maroni, architetto di Riva del Garda) ed ampliamenti. Solo nel 1923 si ha per la prima volta notizia della denominazione “Il Vittoriale”, data al boschetto di magnolie nei Giardini dove sono erette “numerose colonne memoriali”, e poi estesa a tutta la proprietà. Con l’acquisto dell’adiacente Villa Mirabella e dell’ex Hotel Washington, con l’abbattimento dell'”immonda taverna” (osteria ubicata davanti al portale di accesso al Vittoriale), e con l’acquisto di nuove aree circostanti, il complesso del Vittoriale arrivò a raggiungere circa nove ettari di estensione, prospicienti un panorama unico.

Residenza imponente, nonché luogo di ricevimento e rappresentanza, ma con un “Atto di donazione al popolo italiano”, redatto nel 1923, perfezionato nel 1930, il Vittoriale diventa patrimonio comune, simbolo culturale e turistico di Gardone Riviera e, in generale, del Garda bresciano.
Patrimonio comune che attrae il visitatore per mille motivi. Alla ricchezza ridondante (così appare ai giorni nostri) degli interni, si aggiungono i cimeli che ancor oggi affascinano e stupiscono: lo SVA 10 del volo su Vienna; il MAS (Motoscafo Anti Sommergibile, per D’Annunzio “Memento Audere Semper”); la prua della nave Puglia, rimontata e collocata su un promontorio; e ancora, l’idrovolante S16, chiamato Alcyone… Frammenti della nostra storia recente, da toccare con mano.
Di fondamentale rilievo sono gli spettacoli del Festival “Tener-a-mente“, che nei mesi estivi, dal 1952, si tiene nell’Anfiteatro chiamato “Parlaggio” dal Vate, e costruito dal Maroni ispirandosi al Teatro di Pompei. La location mozzafiato aggiunge valore alla grande qualità dell’offerta. La stagione 2017 prevede, come sempre, grandi nomi internazionali, tra cui Ben Harper o Ryan Adams; non a caso Rolling Stone inserisce Tener-a-mente tra i festival italiani da non perdere.

La Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, diretta dal 2008 da Giordano Bruno Guerri, è inoltre l’ente capofila dell’Associazione territoriale GardaMusei, che intende promuovere la cultura, l’arte, l’ambiente, il turismo, il territorio dell’intero Lago di Garda. In particolare, l’Associazione si pone come obiettivo quello di valorizzare la lingua italiana nel mondo grazie alla figura di Gabriele D’Annunzio.
Nel prossimo futuro del Vittoriale, anche l’enologia: “Poche bottiglie, ma preziosissime“. Questa l’introduzione di Giordano Bruno Guerri a quello che sarà il “vino del Vate”. Deriverà dalle barbatelle messe a dimora dal Consorzio Valtènesi nel terreno antistante Villa Mirabella, dove pesticidi e fertilizzanti chimici sono stati messi al bando dal 2015. Le bottiglie saranno le prime Valtenesi DOC prodotte a Gardone.
Nel tempo, il Vittoriale è diventato una meta imprescindibile per chi si avvicina al lago di Garda. E’ storia italiana, cultura, straniamento, poesia, incanto, natura, panorami. Ognuno può darne una lettura diversa e personale, ma nessuno, per certo, può rimanerne indifferente. L’attrazione che questo incredibile luogo esercita è in aumento costante. Tanto da far affermare a Giordano Bruno Guerri: sotto la sua direzione, dal 2008 i visitatori sono passati da 156.000 a 230.000, con l’obiettivo di 250.000 presenze al termine del 2017; sono aumentate le iniziative culturali, le mostre, i convegni. Il Vittoriale, partendo dalla sua storia, sta costruendosi un grande futuro.

Anfiteatro del Vittoriale
GardaMusei
Consorzio Valtènesi

Articolo scritto da Cristina per Garda Outdoors

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