Ripercorriamo la storia della minigonna, dagli anni ’60 ad oggi, tra popolarità, seduzione e trend

La minigonna è un capo intramontabile, sdoganata per essere indossata dalla mattina alla sera, dal lavoro al tempo libero, comoda e amata anche in terra veneta (soprattutto perchè sinonimo di seduzione).
L’orlo inferiore dalla lunghezza variabile a seconda dei modelli, nei primi 10/15 cm o più sopra la linea delle ginocchia, successivamente anche più corti, aderente con spacco centrale o laterale, dritta o più larga nella parte inferiore o, perché no, magari a palloncino e realizzata in vari tessuti dal jeans alla similpelle e alla lana.
Ideata dalla stilista britannica Mary Quant, divenne popolare in tutto il mondo a partire dagli anni sessanta.
Nel 1965, dopo la celebre collezione Space Age, Andrè Courrèges ne realizzò una per la collezione “Mod”, e contemporaneamente anche Pierre Cardin la introdusse tra le sue proposte di maggior successo.
Negli anni ’60, la minigonna è stata abbinata a calze colorate e a stivaletti bassi con tacco piatto quadrato, che potevano arrivare anche sopra il ginocchio.
Icona simbolo di quegli anni, fu l’androgina Twiggy, personaggio indimenticabile: con i suoi grandi occhi, il capello a maschietto e le gambe scoperte, rivoluzionò i canoni di bellezza del tempo, anche per quel look passato alla storia fatto di minigonne e mini dress sfoggiati sulle pagine delle più importanti riviste del settore. A partire dall’abitino-rugby di Féraud, all’abito-mantello plissé soleil di Cardin fino alla chemisier-sahariana di Saint Laurent, ma anche con outfit romantici, con mini dress di baby organza decorati con pizzi e ricami.

Sono passati più di cinquant’anni ma la minigonna è ancora simbolo di stile, seduzione e tendenza: capo intramontabile e fenomeno di costume più rilevante “manifesto” dei ribelli Swinging Sixties.
La mini-gonna e il mini-dress sono stati i protagonisti sulle passerelle delle collezioni Primavera Estate 2016 e 2017. A partire dal minidress firmato Chloè con collo foulard, alle ruches e maniche svasate del mini dress stampato di Giambattista Valli, passando per la divertente mini a trapezio con tasconi laterali proposta da Sonia Rykiel, e per la gonna con frange di Saint Laurent.
Intanto è arrivata la stagione fredda, e nelle città de #laterradellemeraviglie iniziano a vedersi minigonne eleganti o sbarazzine abbinate a calze coprenti, nere o colorate: ok la seduzione, ma mica si può morire di freddo!

Articolo precedenteRe.volvèr: cultura da indossare tra Veneto e Sardegna
Articolo successivoGustus 2016: a Vicenza il vino diventa rock
Dalle passerelle ai progetti e alla rete: architetto, blogger e modella, capace di intercettare le tendenze del mondo della moda e di re-interpretarle con stile ed eleganza. Si occupa della sezione Fashion, alla scoperta di trend, iniziative, proposte e novità del territorio e non solo.