Elisa, brillante editor di Una casalinga al cinema, è andata ancora una volta al cinema per noi ! Oggi di quale film ci parlerà? Pop corn o no?! Scopritelo con noi! Gaia

IRRATIONAL MAN
Di: Woody Allen
Con: Joaquin Phoenix, Emma Stone
Si perché: il cinema non è fatto solo di film ad effetti speciali, sparatorie e inseguimenti. Probabilmente si tratta di un mondo non adatto a tutti, soprattutto quando non si ha voglia di complicare anche la testa, oltre lo stomaco: siamo in vacanza e vogliamo divertimento, no? I film di Woody Allen sono prodotti di nicchia: del resto, o si odia o si ama il regista newyorkese arrivato ad ottant’anni proprio quest’anno.
Non è un film sulla filosofia, come si legge in qualche commento. Il protagonista, il Professor Abe Lucas (Joaquin Phoenix), è docente all’università e utilizza la filosofia in ogni sfaccettatura della sua vita, ma in realtà è solo il collante della narrazione, perché il centro del film e della storia è proprio la vita di Abe. Allen usa la filosofia in maniera moderna, come compagna di strada e non meta finale o soluzione dei problemi. E lo fa con un commento musicale intelligente: mai davvero di supporto o commento, quanto personaggio che si stacca e racconta la sua visione dei fatti.

No perché: potrebbe capitare che il film appaia sciatto e poco incisivo. C’è chi dice che la filosofia non serva niente; altri sostengono che sia l’unica cosa che conta nella vita. Diciamo che la dualità presente nel film (due protagonisti opposti – uomo, donna; docente, studente – due temi musicali – vita e morte che si intersecano sempre) è lo stesso succo della filosofia stessa: tutto e il contrario di tutto. Insomma, non stiamo parlando di un cartone per bambini o il cinepanettone che ci aspettiamo in questo periodo. Se si fa fatica a capire, si fa fatica anche ad amare. Oppure come spesso capita, amiamo anche senza un motivo apparente, solo perché ci piace. La dualità…
Per: palati delicati. In genere Allen conquista prima il pubblico femminile, anche perché Joaquin Phoenix, pancia a parte in questo film, rimane comunque un bel visetto da vedere. Anche l’eroina femminile, Emma Stone, è gradita alle quote rose: bella, ma non troppo, poco truccata e affatto gommosa, diventa più arrivabile e modello da seguire. Due personaggi/attori per tutti, insomma.

Casa o cinema: Woody Allen non ha iniziato a girare l’altro giorno. E’ vero che si è cimentato in molti generi, ma oltre ad essere attore e regista è anche scrittore (soggetto e sceneggiatore), oltre che a musicista, non dimentichiamo. Le sue inquadrature non sono mai casuali, dimensione e disposizione. La musica non è mai puro commento, e spesso personaggio e struttura a se’. Il grande schermo permette di avere sotto controllo tutti questi elementi, però è vero non sono effetti speciali, almeno in apparenza. Il dubbio filosofico.
Pop – corn: non credevo esistessero film non adatti a cibi e bevande, prima di questo ovviamente. Non c’è tempo per ruminare, anche se ogni tanto la narrazione diventa lenta: è che spettatore rimane sempre in attesa che succeda qualcosa. E succede sempre qualcosa che non ci si aspetta.
#prendilasgaia
Elisa