Classica, jazz, world music, canzone d’autore e un panorama mozzafiato. Torna I Suoni delle Dolomiti, uno dei festival musicali più affascinanti d’Italia

In montagna d’estate non ci si annoia e questa è un’esperienza da non perdere (a portata di pigri!). I montanari addicted ve lo potranno confermare.
Siamo sulle Dolomiti trentine, in compagnia di assolute bellezze naturali da togliere il fiato. Si chiamano Latemar, Catinaccio, Marmolada, Pale di San Martino e il gruppo del Brenta: scenari unici al mondo dal 2009 Patrimonio Naturale dell’Umanità. Dei luoghi incantanti che vale la pena visitare almeno una volta nella vita e che d’estate diventano palcoscenico naturale per uno dei festival musicali più affascinanti d’Italia: I Suoni delle Dolomiti.

Musica e Natura insieme.
Una magia che si ripete da 23 edizioni e che quest’anno è partita il 7 luglio e continuerà fino al 31 agosto con 24 appuntamenti tra cui 2 concerti all’alba, 1 trekking e un nuovo progetto speciale, la Campiglio special week.
I Suoni delle Dolomiti presentano un programma per tutti i gusti: dalla classica al jazz, dalla world music alla canzone d’autore. Tra i protagonisti nomi che hanno fatto la storia della musica rock e jazz come Chick Corea e Sarah Jane Morris, giovani talenti e promesse come Joey Alexander accanto a musicisti affermati e di assoluto valore come Nada, Jack Savoretti, i Violoncellisti dei Berliner Philarmoniker, Béla Fleck, Orchestra di Piazza Vittorio, Giuliano Carmignola, Héctor Ulises Passarella e molti altri.
Non ci sono poltroncine, posti riservati e musicisti in frac.
Le sale da concerto de I Suoni delle Dolomiti sono conche, radure e suggestive architetture naturali nelle vicinanze di malghe e rifugi alpini. Ogni concerto diventa un’ottima scusa per godere di un’intera giornata zaino in spalla circondati dalla bellezza mozzafiato delle Dolomiti, alla ricerca di relax o divertimento con la famiglia e gli amici. L’accesso ai sentieri è bel segnalato e permette di raggiungere i concerti in autonomia o insieme alle Guide Alpine del Trentino che vi racconteranno il territorio e vi condurranno attraverso itinerari poco conosciuti in totale sicurezza. Il programma offre mete adatte a tutti: sentieri facili per i più piccoli, accessi per disabili e per i percorsi che richiedono un po’ di fatica in più si possono usufruire anche i comodi impianti di risalita.

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La maggior parte dei concerti si svolge all’ora di pranzo, ma gli eventi più attesi e affascinanti del festival sono le Albe delle Dolomiti, due concerti in cui musica ed emozioni si fondono nel momento magico della nascita del sole. Un’esperienza indimenticabile! Per chi vuole vivere un rapporto ancora più intenso e intimo tra musica e i silenzi della montagna I Suoni delle Dolomiti propongono anche i Trekking: itinerari di più giorni lungo i sentieri dei gruppi dolomitici, in compagnia delle Guide Alpine e dei musicisti che in quei giorni saranno anche compagni d’avventura alla conquista delle vette.

Ad arricchire il programma de I Suoni delle Dolomiti di quest’anno sarà la Campiglio special week, un nuovo festival nel festival aperto alle contaminazioni e sperimentazioni. Dal 17 al 23 luglio lontani da vette e rifugi d’alta quota il violoncellista Mario Brunello e la Kremerata Baltica (una delle orchestre da camera più versatili e cool del panorama internazionale) porteranno la musica nei luoghi più suggestivi di Madonna di Campiglio, Pinzolo e della Val Rendena.

Foto coverMarisa Montibeller

 

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“Spaccio cultura per lavoro e ne abuso per piacere”: dopo una laurea in DAMS e una in Musicologia, ha fatto delle sue passioni un lavoro. Da anni si occupa di comunicazione e ufficio stampa lavorando dietro le quinte di eventi, mostre d’arte e importanti kermesse culturali. Tre cose su un’isola deserta, anzi meglio su un laghetto di montagna? Un disco degli ZZ Top, un fumetto di Rat-Man e una botte di rum. Per Sagaialand Magazine si occupa della sezione travel con chicche e curiosità della Terra delle Meraviglie.