Allora, avete provato i miei Spaghetti Squash proposti nel mio post precedente?! Continuiamo a parlare del periodo autunnale e ne parliamo come sempre con una prospettiva Yankee. Due importanti eventi dell’ autunno nella Grande Mela sono sicuramente Halloween e la Maratona.

L’ Italia ha ormai adottato al cento per cento la “spettrale” tradizione americana e le feste a te243b6e6f-6324-4687-b6d4-52829b3d33a7f87cb822-a698-4f60-b07a-b0240a7b3f8ama horror sono un classico.Siamo, però, decisamente lontani dal febbrile e maniacale coinvolgimento che si respira da queste parti per questa divertente manifestazione. Caratteristica della festa è la simbologia legata al mondo della morte e dell’occulto, di cui è tipico l’emblema della zucca; l’uso di intagliare zucche con espressioni spaventose o grottesche risale alla tradizione di intagliare rape per farne lanterne con cui ricordare le anime bloccate nel PurgatorioLa rapa è stata usata tradizionalmente a Halloween in Irlanda e Scozia, ma gli immigrati in Nord America usavano la zucca originaria del posto, che era disponibile in quantità molto elevate ed era molto più grande ( più adatta all’intaglio!)…e quindi via’, giù tutti a sbizzarrirsi con le zucche cercando (sottoscritto compreso) di riscoprire il Michelangelo nascosto in ognuno di noi. 

Ma a parte le zucche ( e i semi!!), Halloween è soprattutto fantasia, voglia di travestimenti e di libera espressione. Si passa dai giochi dei bambini, che girano di casa in casa recitando la formula ricattatoria del trick-or-treat (dolcetto o scherzetto) alle sfilate in costume, famosissima l’Halloween Parade che qui a NY parte da Spring Street e termina ad Union Square.

Dopo la parade, che termina verso le 10:30, potete trovare più o meno ovunque una festa a tema ed è facilissimo fare le ore piccole anzi piccolissime.Don’t be scared and have fun!!

Chi di certo le ore piccole non le fa sono gli oltre 50.000 intrepidi maratoneti, che, con le loro pettorine ben in vis28276ab9-07e9-4d3f-9ab8-0041a0adc966ta già all’ alba, sono scalpitanti e pronti per un avventura lunga 42.195 km (in media poco più di 4 ore e mezza), una prova di resistenza che passa per tutti i “borough”  della città, partendo da Staten Island, percorrendo Brooklyn, Queens, Bronx e terminando nel polmone di Manhattan, Central Park.

Personalmente non ho mai corso questa maratona ( e con le mie ginocchia un po’ malandate non so’ se mai lo faro’) ma raccomando l’esperienza a tutti; ho avuto il piacere di essere coinvolto facendo il volontario e vi assicuro che è emozionante anche solo porgere l’acqua…è bello vedere come si illuminano gli occhi dei corridori stremati quando li inciti chiamandoli per nome (che di solito e’ scritto sulla maglia), o inneggiando I colori della nazione di provenienza, perchè, alla fine, la maratona è una grande festa in cui tantissime razze,colori e culture si intrecciano e dove nemmeno l’età conta più di tanto…,pensate che il corridore più anziano iscritto quest’anno aveva 95 anni!

Vi è venuta voglia di correre ? Beh, Incominciate ad informarvi per la prossima, ma tenete presente che iscriversi non è cosi facile, potreste anche dover attendere 3 anni…io intanto prendo le misure e vado a fare una corsetta nel parco 😉

Semi di Zucca Tostati

L’ingrediente è semplice: una bella zucca paciarotta!

Dopo  aver dato sfogo alla vostra creativita artistica e aver smembrato la zucca, ponete i semi raschiati in una bacinella e riempitela d’acqua. I semi verranno a galla e questo vi aiuterà a pulirli e separarli dai filamenti.

Sbollentateli, quindi, in acqua salata per una decina di minuti. In questo modo I semi prenderanno sapidità dall’ interno, ma fate attenzione a quanto sale mettete; scolateli e infornate su una teglia oliata per altri 15/20 minuti… il tempo di imbrunirli.

Voilà: pronti e croccanti! Volendo potete  insaporirli a piacere con aglio in polvere, peperoncino, paprika, cannella o parmigiano.

Da bere? Decisamente, (anche per il periodo) un apple cider o un pumpkins cider, fresco leggero e frizzante al punto giusto. Alla salute!

e…don’t forget to tip your bartender!!

Taaaaaaaaaaaaaaaaaaaac

#prendilasgaia

Giacomo

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Giacomo Silvestris, ”Jackie” per gli amici, 38 anni, occhi verdi (almeno per l’anagrafe) e barba folta. Spirito intraprendente e battagliero, sempre pronto a nuove sfide, il suo motto è: ”mi pento solo di ciò che non ho fatto”. Creativo nel DNA, sognatore nell’animo e casinista per natura. Da più di 20 anni nel mondo della ristorazione, vive per (e grazie a) l’hospitality. Ha una smodata passione per la cucina e la mixologist, ama la musica e il buon vino gustato in compagnia, pratica soul cycle, pugilato e sport da combattimento (ma tranquilli, non farebbe male ad una zanzara). Dalla movida Milanese è passato nel 2012 alla movida Newyorkese, dove continua la sua avventura nell’affascinante mondo del food & beverage, gestendo per una grossa Compagnia italiana diversi locali a Coney Island. Taaaaaaaaaaccccc!!!