Serve un’idea per l’ultimo week-end di settembre? Suggeriamo il Festival del Viaggiatore nel meraviglioso borgo di Asolo, per un week-end ricco di storie da scoprire in uno dei borghi più belli d’Italia!
Questo week-end vi attende un bell’evento ad Asolo, il Festival del Viaggiatore, che si ripropone come obiettivo principale quello di ritrovare l’anima culturale e mecenate che il borgo ha avuto per secoli. Riscoprire le potenzialità di un territorio ricco di storia, di vocazioni, di bellezza, aperto al mondo come una “piccola Venezia”.
Il programma renderà Asolo un vero e proprio salotto a cielo aperto, dove i viaggiatori racconteranno le loro storie seduti nei caffè, nei giardini privati delle ville asolane, nei palazzi storici in cui hanno vissuto personaggi illustri, nel teatro dedicato alla Duse, sotto la loggia e nel chiostro del convento. Non è forse una vera sgaia experience, come piace a noi?
Da venerdì 27 a domenica 29 settembre il Festival ospiterà nelle tre giornate incontri letterari e conversazioni informali con scrittori di fama nazionale, provenienti dalla narrativa, dalla saggistica e dalla letteratura per ragazzi, ma anche dal mondo della comunicazione, dai blog, dalle radio, dal teatro, dalla musica. Insomma, ad animare la tre giorni troverete tanti viaggiatori speciali, che hanno una storia personale o professionale interessante ed emozionante da raccontare e da ascoltare. La quinta edizione è dedicata alle “passioni” e protagonista della prima serata, sarà l’attrice Kasia Smutniak, intervistata dalla giornalista e autrice Candida Morvillo. Al Festival anche l’esploratore di deserti Max Calderanv e l’anchorwoman del Tg2 Maria Concetta Mattei. Segnaliamo anche gli incontri con gli artigiani e il loro lavoro creativo e quelli con esperti di olfatto e profumi, di cioccolato e caffè per un vero viaggio dei e nei sensi.
Cliccando qui, potrete visionare il programma completo della tre giorni asolana.
Il Festival del Viaggiatore avrà un cuore letterario pulsante, il Premio Segafredo Zanetti – Città di Asolo con cinque i libri in concorso, che anche per questa edizione sarà strettamente legato alla cinematografia grazie ad uno stimolante sodalizio con il Festival del Cinema di Venezia. I tre finalisti del 2019 sono: Maria Chiulli con Nel nostro fuoco; Raffaelle Riba con La custodia dei cieli profondi; Erica Barbiani con Guida sentimentale per camperisti; Giulio Cavalli con Carnaio; Paola Cereda con Quella metà di noi.
Non è abbastanza? Ecco perchè Asolo vale sempre un bel week-end!
Se vi servono altri più che buoni motivi per raggiungere Asolo, provvediamo subito: il borgo, infatti, non è solo uno dei centri storici più suggestivi della nostra Terra delle Meraviglie, ma dell’Italia intera.
Definita da Giosuè Carducci la città dei cento orizzonti, la cittadina si raccoglie tra le antiche mura che si diramano dalla Rocca, fortezza del XII° secolo che nel corso dei secoli ha rubato i cuori di moltissimi viaggiatori e personalità illustri. Perchè la città dei cento orizzonti? Per la sua vista a 360 gradi, senza contare che, in occasione di giornate limpide e dal cielo terso, dai Colli Asolani si riesce a scorgere anche la nostra bella Venezia.
Asolo permette di conciliare perfettamente il gusto per la storia e la cultura con i piaceri della tavola. Nelle osterie, nelle numerose enoteche, nei caffè e nei ristoranti che si affacciano sui caratteristi portici e sulle piazze è possibile, infatti, degustare prelibati piatti preparati con i migliori prodotti locali e legati alla tradizione culinaria stagionale semplice, influenzata spesso da quella veneziana: dalle sarde in saor ai bigoli in salsa, dalle zuppe di funghi alla pasta e fagioli, fino al radicchio di Treviso o di Castelfranco, alla zucca, agli asparagi bianchi di Bassano, gli sfiziosissimi cicchetti tanto cari a noi veneti, il formaggio Morlacco o una fetta di soppressa trevigiana. Il tutto, magari, accompagnato da un frizzante calice di Asolo Prosecco Superiore DOCG, eccellenza della nostra Terra delle Meraviglie. Ricordate, inoltre, di provare il gelato al sambuco o il “Tintoretto”, variante del Bellini al gusto di melograno.
Ad Asolo, inoltre, è ancora possibile trovare il pane cotto a legna e nelle botteghe enogastronomiche avrete l’imbarazzo della scelta tra leccornie locali da portarvi a casa come salumi locali, oli, vini, grappe e confetture.
I prodotti tipici di Asolo si distinguono per l’attenzione alla coltivazione biologica, ma anche per la salvaguardia di antiche tradizioni e produzioni locali come il mais bianco perla, il formaggio Bastardo, il Biso (pisello) di Borso del Grappa, le mele di Monfumo, i fagioli nani di Levada, l’olio della Pedemontana del Grappa, le ciliegie di Maser e il miele del Grappa.