L’ endometriosi è una malattia ancora poco conosciuta e per la quale non esistono cure definitive. APE Onlus lavora quotidianamente per fare informazione e creare consapevolezza. Appuntamento l’11 marzo a Verona

Cos’è APE onlus? Tutto parte dall’acronimo che APE Onlus contiene, e che sta per Associazione Progetto Endometriosi: un’associazione di pazienti che opera esclusivamente in regime di volontariato, e che ambisce a fare informazione per creare consapevolezza su una malattia, l’endometriosi, di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono cure definitive né percorsi di prevenzione, con la consapevolezza che, per limitare i danni che l’endometriosi provoca, è fondamentale giungere in tempo ad una diagnosi certa.
Purtroppo ancora oggi i tempi stimati per ottenere una risposta ai dolori ed alle sofferenze, si aggirano tra i sette/otto anni, anni di attesa e peregrinazioni da uno specialista all’altro.
APE Onlus promuove le informazioni in relazione all’endometriosi per donne, famigliari, personale sanitario e istituzioni al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e sostenere chi ne è affetta.
L’associazione, attraverso il progetto “Informendo” e con l’aiuto concreto dei gruppi di “Auto Mutuo Aiuto”, con l’organizzazione di convegni e manifestazioni pubbliche, pensa alle donne di domani creando consapevolezza nelle donne di oggi attraverso la relazione interpersonale, l’ascolto, l’accoglienza e la correttezza dei dati caratteristici della patologia.

APE onlus endometriosi sgaialandSono tanti i progetti e gli appuntamenti organizzati e supportati da APE Onlus per dare voce all’ endometriosi e combatterla, e, in vista dei festeggiamenti per la Festa della Donna, i gruppi di Verona e Brescia, hanno organizzato per sabato 11 marzo alle ore 15.00 una conferenza dal titolo “Endometriosi ovarica, endometriosi profonda e adenomiosi: tre differenti malattie?
Ad intervenire, due importanti figure del settore: Riccardo Zaccoletti, Direttore dell’Unità Operativa di Ginecologia della Clinica Polispecialistica Pederzoli di Peschiera del Garda (VR), in tema di analogie e differenze nella diagnosi e nel trattamento delle tre patologie, e Stefano Scarperi, Dirigente Medico di I livello del Dipartimento per la Salute e la Qualità di Vita della Donna – Reparto di Ginecologia ed Ostetricia – Unità di Ginecologia Oncologica e Chirurgia Pelvica Mini-Invasiva Ospedale “Sacro Cuore” di Negrar (VR), in tema di termoablazione nel trattamento dell’adenomiosi.
L’ endometriosi profonda è la forma più severa della malattia endometriosica e rappresenta non solo una sfida diagnostica, ma anche terapeutica. La difficoltà del trattamento e l’alta percentuale di recidive, fanno si che le donne costrette a convivere con questa condizione ne subiscano le gravi ripercussioni sulla qualità della vita in termini di dolore pelvico e infertilità. Per questo è importante rivolgersi ai centri pubblici specializzati nella diagnosi e nel trattamento della malattia, che grazie alla presenza di un equipe multidisciplinare e all’esperienza maturata dei professionisti coinvolti, sapranno gestire nel migliore dei modi questa complessa stadiazione.
L’adenomiosi ancor più sconosciuta dell’endometriosi stessa, è difficile da diagnosticare e impossibile da curare, e spesso costringe le donne a convivere con dolori che compromettono pesantemente la qualità di vita. In cosa consiste la tecnica di Termoablazione con radiofrequenza e come può portare ad una drastica riduzione deli sintomi?
Per una malattia di cui non si conoscono le cause, e per la quale non esistono cure definitive, informarsi è fondamentale per recuperare e migliorare la qualità della nostra vita!
Al termine delle relazioni, inoltre, ci sarà la possibilità di assistere allo Showcooking tenuto da Vanessa Lorenzetti de “La Sanamente Cucina Naturale” che presenterà alcune ricette appetitose e salutari.

Per informazioni: qui
Per iscrizioni: verona@apeonlus.com

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Diploma di scuola media superiore, giornalista free lance appassionata di musica e piante, collabora saltuariamente con redazioni locali.