Nato a Padova, il regista e sceneggiatore Enrico Lando scala il successo nel panorama cinematografico italiano, e sforna una nuova commedia, “Quel bravo ragazzo”

Enrico Lando è riuscito in una manciata di anni a conquistare critica e pubblico, sfornando pellicole spassose e intelligenti al contempo, capaci di sbancare al botteghino, complici cast ricchi di volti noti della tv, in primis.
E infatti è proprio da quel mondo che il regista padovano è cresciuto professionalmente, trovando il successo grazie al lavoro per la serie di Mtv “I soliti idioti”, con protagonisti Fabrizzio Biggio e Francesco Mandelli, poi trasformatasi in debutto cinematografico nel 2011, con l’omonimo film, a cui sono seguiti nel 2012 “I 2 soliti idioti” (le due pellicole incassarono complessivamente circa 20 milioni di euro) e l’anno seguente “Amici come noi”.
Con “I soliti idioti”, Lando era riuscito a portare le divertentissime scenette dei due eroi della tv sul grande schermo, dimostrando come i successi televisivi possano essere trasposti con successo e seguito anche al cinema.
Il 17 di questo mese uscirà nelle sale italiane, distribuito da Medusa, “Quel bravo ragazzo”, il nuovo film di Enrico Lando, con protagonisti Herbert Ballerina (Luigi Luciano), Tony Sperandeo, Ninni Bruschetta, Enrico Lo Verso, Daniela Virgilio, Marcello Macchia (Maccio Capatonda) ed Enrico Venti (Ivo Avido).
La trama racconta di un potentissimo boss mafioso che sta per morire e che vuole lasciare il comando della sua spietatissima cosca a un figlio che non ha mai riconosciuto. Cosa succederà, visto che quel figlio è un innocuo, ingenuo e goffo ragazzotto di 35 anni che fa il chierichetto e che è vissuto in un orfanotrofio di un paesino del Sud Italia?
Colpi di scena, risate a crepapelle e successo assicurato, per una pellicola già presentata all’ultima edizione di Lucca Comics & Games 2016. Un altro successo assicurato per il regista made in Veneto?

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Diploma di scuola media superiore, giornalista free lance appassionata di musica e piante, collabora saltuariamente con redazioni locali.