Sbarcato al Festival del Cinema di Venezia Black & White Veneto, il laboratorio cinematografico sul Veneto di oggi
5 fotografi, 5 filmakers e 5 scrittori per raccontare il Veneto che cambia: è stato presentato ieri il progetto “Black & White Veneto“, laboratorio di cinema, scrittura e fotografia, a cura di Associazione Kinima e Cinema Key, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo – bando Culturalmente.
Kinocchio – Il cinema in movimento ha realizzato un laboratorio multidisciplinare aperto per esplorare il territorio veneto con l’obiettivo di far emergere storie di integrazione, usando come mezzi narrativi il cinema, la fotografia e la scrittura.
Black and White Veneto è un progetto artistico rivolto a tutti coloro a cui interessa raccontare il tema dell’integrazione in Veneto, per far emergere le diverse e più curiose modalità in cui la cultura veneta viene tramandata ai nuovi abitanti del nostro territorio.
Un percorso partito a maggio e che ad oggi è in fase di montaggio, come raccontato all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, da Marco Fantacuzzi, Produttore e ideatore del progetto, con Simone Falso, Presidente di Kinima, fotografo e assistente alla regia (I sogni del lago salato, Indebito, Io sono Li di Andrea Segre), Marco Zuin, docente del workshop e regista (Daily Lidia, La sedia di cartone), Federico Fava, docente del workshop e sceneggiatore (Sperduti nel buio, Vivo e veneto), Davide Vizzini, docente del workshop e montatore (Piuma di Roan Johnson, La ragazza del mondo di Marco Danieli, Leoni di Pietro Parolin) e Irene Dionisio – docente del workshop e regista (Sponde, Le ultime cose) che hanno delineato il progetto, partito dal cortometraggio “Vivo e Veneto” di Francesco Bovo e Alessandro Pittoni.
Tutto il lavoro di Black & White Veneto sarà pubblicato sul sito e raccoglierà tutto il materiale per diffondere e documentare il Veneto di oggi, un Veneto ricco di colori.