Elisa, la nostra cineblogger ed esperta di cinema, è andata ancora una volta davanti al grande schermo per noi. Oggi sul blog si parla di un film con uno dei miei attori preferiti, il grande Morgan Freeman. Attacco al potere 2- London has fallen. Pop corn o no? L’ultima parola ad Elisa! Gaia
ATTACCO AL POTERE 2 – London has fallen
Di: Babak Najafi
Con: Gerard Butler, Morgan Freeman, Aaron Eckhart
Si perché: alzi la mano chi non si è mai chiesto come sia realmente organizzare un funerale di stato in una delle più grandi capitali al mondo, con tutti gli uomini politici che convergono in un unico posto a onorare la memoria di un compagno di potere. Avete risposto no? Beh, allora, chi non ha mai immaginato di dover difendere l’uomo più potente al mondo da qualsiasi minaccia terroristica, perpetrata con ogni mezzo e astuzia? É ancora no? Allora immaginate per un momento un attacco più grande di quello alle Torri Gemelle, dove tutti i monumenti di Londra saltano in aria e tutti (tranne uno) i capi politici mondiali vengono uccisi da terroristi. E immaginate che nei conflitti a fuoco vengano uccise persone innocenti, strade e palazzi saltino per aria, i telefoni non funzionino (per ore interminabili senza internet, Facebook e Whatsapp), non poter muoversi con l’auto, o scappare in aereo.
E tutto in un solo film. Ma… (continuate a leggere sotto)
No perché: se siete ansiosi o paranoici internazionali, il film non fa per voi. Nonostante sia ambientato a Londra, tutto il mondo è coinvolto in un attacco generale al potere politico: al funerale del Primo Ministro inglese, infatti, ci sono tutte le più alte funzioni mondiali. C’è chi arriva in auto con una sola guardia del corpo, e c’è chi viaggia con l’Air Force One e il miglior servizio protezione al mondo. Eppure anche i migliori cadono sotto un attacco pianificato da tempo, nei minimi particolari.
In un’epoca così devastata dagli attacchi dell’Isis, dove spesso tutto l’Islam è condannato senza distinzione fra fanatismo e religione, una battaglia fra occidente – buono e oriente – cattivo non è sempre necessaria, soprattutto al cinema. Il rischio è di concentrarsi su una storia flebile (c’è solo il Presidente degli Stati Uniti?), tralasciando altri particolari più concreti e meglio riusciti (tattica e bellezze al cinema, ad esempio).
Per: passare un paio d’ore al cinema senza tanto concentrarsi e sforzare la mente nel dover capire complessità. Non ci sono concetti filosofici o esistenziali da capire. Non ci sono meccanismi psicologici o segreti da scovare.
Naturalmente vi devono piacere: sparatorie, siti storici che saltano in aria senza pietà, inseguimenti in auto, moto, elicottero, a piedi e ogni mezzo vi venga in mente.
Casa o cinema: cinema, altrimenti rischiate di far esplodere il televisore del vostro vicino di casa. Siamo lontani dagli effetti speciali alla James Bond o Mission Impossible, però sulle esplosioni qui non hanno lesinato proprio. Andrà meglio al terzo capitolo, perché mi pare chiaro che la storia non finisca qua. Chissà a quale città toccherà la prossima battaglia: dopo aver rasato al suolo Washington e Londra, la prossima capitale sarà…
Pop – corn: fuori dai denti, sì è da pop – corn. Ma il mio vicino in sala li ha sparsi ovunque e mangiati per oltre mezz’ora con bocca aperta e ruminando come una capra al pascolo: per una che ama il silenzio e la concentrazione è stata una violenza immensa. I pop – corn fanno male! Spendete i soldi per vedere un altro film piuttosto.
#prendilasgaia anche al cinema!
Elisa